Coronavirus, Garante diritti detenuti Milano: "Ridurre presenze in carcere"

Francesco Maisto: necessari provvedimenti deflattivi di immediata applicazione e tali da non richiedere il vaglio della magistratura di sorveglianza

Uno scorcio del carcere di Opera

Uno scorcio del carcere di Opera

Milano, 18 marzo 2020 - "Rappresento la necessità di deflazionare le presenze nei reparti con forti interventi normativi e di immediata applicabilità". Lo scrive in un comunicato, pubblicato sul sito dell'Ordine degli avvocati milanesi, il Garante dei diritti delle persone private di libertà personale del Comune di Milano, Francesco Maisto, a proposito della situazione nelle carceri in questo periodo di emergenza coronavirus. "I pericoli di contagio - scrive il Garante - sono costantemente presenti ed attualmente stanno producendo i loro tragici frutti, a causa della diffusione del morbo e dei dati che sono rassegnati quotidianamente anche all'attenzione del Ministro competente».

In particolare, si legge ancora nel comunicato, "ritengo necessari provvedimenti normativi deflattivi di immediata applicazione e tali da non richiedere il vaglio della Magistratura di Sorveglianza che già ora, per le condizioni dei propri uffici, non sarebbe in grado di poterli applicare in tempi ragionevoli ed adeguati alla diffusione del virus". Nel lungo documento, in cui il Garante dà conto anche del lavoro svolto in questi giorni, Maisto spiega pure di aver "ricevuto, attraverso diverse vie di comunicazione, informazioni su presunti maltrattamenti nella Casa di Reclusione di Milano Opera nel pomeriggio del 9 marzo scorso, rispetto ai quali ho richiesto l'attenzione della Procura della Repubblica di Milano perché ne accerti la veridicità e la consistenza di quanto in esse riportato, nonché al locale magistrato di sorveglianza che ha effettuato due ispezioni".  

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