COSIMO FIRENZANI
Cronaca

Fiera Milano, il coronavirus dimezza gli affari

La società abbassa d i oltre il 40% le previsioni di redittività per il 2020. Pesa il rinvio del Salone del Mobile

Persone in coda all’ingresso: Fiera ha chiuso il 2019 con il miglior bilancio di sempre

Milano, 11 aprile 2020 - Obiettivi rivisti almeno del 40%. Il consiglio di amministrazione di Fiera Milano approvando il bilancio 2019 aveva previsto un Ebitda per il 2020 tra 71 e 75 milioni. Adesso, però, le difficoltà dovute alla pandemia costringono Fiera Milano a rivedere i propri obiettivi per il 2020, facendoli scendere a 38-43 milioni. Parliamo di Ebitda: l’indicatore che evidenzia la redditività di un’azienda basandosi solo sul business in senso stretto, senza considerare interessi, imposte, deprezzamento dei beni e ammortamenti. Per dare un’idea: nel 2019 Fiera Milano, società quotata alla Borsa di Milano, ha chiuso con un Ebitda di 106,1 milioni di euro.

L’obiettivo è stato rivisto "alla luce dell’evoluzione epidemiologica Covid-19 a livello mondiale e al conseguente posticipo al 2021 di alcune manifestazioni organizzate da terzi, tra cui il Salone del Mobile", spiegano dalla società. Quando è stato approvato il bilancio, infatti, il Salone del Mobile era slittato a giugno ma non era stato ancora rinviato definitivamente al 2021. Inoltre sono saltate alcune manifestazioni organizzate da Hannover Milano Fairs Shanghai, la società in joint venture tra Fiera Milano e la tedesca Deutsche Messe. Fiera Milano, guidata dall’amministratore delegato e direttore generale Fabrizio Curci, ipotizza che ci saranno limitazioni alla partecipazione di espositori e visitatori anche nel periodo giugno-dicembre, con una riduzione della superficie occupata del 35%. Per contrastare gli effetti di questa situazione, la società ha avviato un programma di tagli che includono la riduzione degli stipendi dei manager, il ricorso al Fondo d’integrazione salariale (Fis) della durata di nove settimane e il contenimento dei costi di funzionamento.

«Il business fieristico rappresenta uno strumento fondamentale per la ripresa economica – spiegano dalla società - Il gruppo, pertanto, proseguirà nel percorso delineato nel Piano Strategico 2018-2022, forte della solidità patrimoniale e finanziaria e dell’efficienza gestionale raggiunta negli ultimi anni". Il 2019, infatti, si è chiuso con l’utile migliore di sempre, pari a 34 milioni di euro e con risultati superiori ai target definiti dal Piano strategico per il secondo anno consecutivo.