MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Cori anti-ebrei in manifestazione. Il Comune invoca la linea dura: controlli rigidi e punizioni severe

Sala: non posso impedire i cortei ma ho chiesto al prefetto un’analisi preventiva su partecipanti e percorso. Il console onorario di Israele Carrai: oggi presenterò la denuncia in Procura per apologia di terrorismo.

Cori anti-ebrei in manifestazione. Il Comune invoca la linea dura: controlli rigidi e punizioni severe

La comunità ebraica si è rivolta a lui dopo i cori anti-ebrei nella manifestazione pro-Palestina di sabato pomeriggio e il consigliere del Pd Daniele Nahum ne ha invocato l’intervento per aprire un dialogo con i musulmani milanesi. E il sindaco Giuseppe Sala ieri ha risposto.

Andiamo con ordine. Il console onorario di Israele per Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna Marco Carrai ha chiesto al primo cittadino di "impedire le manifestazioni che inneggiato alla pulizia etnica". Ogni riferimento ai cori "aprite le frontiere così possiamo uccidere gli ebrei" era puramente voluto. Sala replica con queste parole: "Non posso nulla sull’autorizzare o meno le manifestazioni, la responsabilità è del prefetto e del questore. Nel weekend, però, ho parlato con il prefetto. Gli ho chiedo che ogni manifestazione venga analizzata preventivamente con grande cura e la stessa cosa debba essere fatta anche sul percorso del corteo. Ho chiesto inoltre che ogni volta che c’è una manifestazione delicata, si lavori con la Procura in modo tale che la manifestazione sia sotto osservazione. Il messaggio deve essere questo: non è facile andare a un corteo, assumere comportamenti negativi e non avere conseguenze. Rispetto alla manifestazione di sabato, mi auguro che si ha assunto comportamenti sbagliati sia più che attenzionato dal sistema giudiziario". Al dem Nahum, che domenica gli ha chiesto di "convocare tutti i referenti delle comunità islamiche per un confronto su come limitare la tensione in città", il sindaco replica che "un confronto può essere utile, anche se le comunità milanesi con cui abbiamo a che fare hanno atteggiamenti corretti e istituzionali. Sono altri a dover essere controllati e vigilati. Ma bisogna porre attenzione. Qualcosa dovremo fare, in termini di dialogo. Inoltre dovremo fare grande attenzione in vista del periodo ricco di eventi e di persone in piazza".

Carrai, intanto, precisa che "domani (oggi per chi legge, ndr) il mio avvocato andrà dal procuratore capo della repubblica di Milano per presentare una denuncia a mio nome per apologia del terrorismo, perché non possiamo permettere che ancora oggi in delle manifestazioni, falsamente pro-Palestina, si inneggi a Hamas e si dica “liberateci, così andiamo prenderli casa per casa e uccidiamo gli ebrei“. Questo non è più accettabile".