
Copacabana, fine delle danze Sgomberata l’ex discoteca diventata terra di abusivi
di Laura Lana
Hanno circondato l’edificio, hanno identificato le persone che ci dormivano e le hanno allontanate con un’operazione sicurezza, che era attesa da tempo. Gli agenti del commissariato di Cinisello hanno effettuato un blitz al “Copacabana“, l’ex discoteca latino-americana da anni abbandonata e divorata dal degrado. Sporcizia, occupazioni abusive, spaccio e altre attività illecite nel cuore del quartiere Crocetta, al confine con Sesto San Giovanni.
Dal 2018 si parla di riconversione, ma fino a ieri l’edificio di proprietà privata era ancora abitato da abusivi. Quando i poliziotti sono arrivati nella zona di largo Milano, sei persone si trovavano all’interno del Copacabana: tutti stranieri, di origine nordafricana, alcuni con precedenti legati allo spaccio o furti, che avevano trovato un "tetto" e un riparo con giacigli di fortuna, arrangiati negli enormi spazi dismessi. Con questo sgombero, che ha visto anche il supporto della polizia locale, la palla passa ora al Comune e alla proprietà. Anzi, alle proprietà, perché i soggetti che hanno acquistato la struttura sono più di uno.
Dopo l’intervento del commissariato, i proprietari dell’ex discoteca potranno e dovranno mettere in sicurezza l’edificio, sigillando gli ingressi per non consentire nuovi insediamenti irregolari e attività illecite. Ma non basta. "Incendi, sporcizia, spaccio, l’incuria di questi cinque anni che ha reso impraticabile tutta la zona – denuncia il Pd cittadino, per bocca del consigliere Alberto Amariti –. Sarebbe il caso che l’Amministrazione riferisse in Consiglio comunale e nelle commissioni dedicate cosa intende fare e quale idea vorrebbe proporre. Non vorremmo ritrovarci con un altro palazzo di 18 piani da un giorno all’altro, magari senza alcun servizio in cambio". Eppure proprio nel 2018, dopo i lavori di pulizia avviati dal liquidatore sull’immobile che era sotto sequestro, l’allora sindaco Siria Trezzi aveva annunciato un iter di riqualificazione: al posto dell’ex discoteca sarebbe dovuta nascere una nuova palazzina con una decina di appartamenti. "L’amministrazione è da tempo impegnata in interlocuzioni con i proprietari per attivare il processo di demolizione e riconversione dell’immobile. Proprio l’altro giorno si è tenuto un incontro con i professionisti incaricati di questa delicata operazione", spiega il sindaco Giacomo Ghilardi.