Loreto, controllore Atm picchiata e minacciata di morte da un passeggero senza biglietto

L'episodio alle 7 del mattino in metropolitana, condanna del sindacato Orsa e accuse di de Corato: "La sicurezza non è tutelata"

La stazione della metropolitana Porta Garibaldi

La stazione della metropolitana Porta Garibaldi

Milano - Un‘addetta dell‘Atm è stata aggredita stamani da un passeggero senza biglietto alla stazione Loreto della Linea 1 della Metropolitana milanese. La donna avrebbe ricevuto due pugni al volto e sarebbe stata minacciata di morte dall‘uomo, sembra uno straniero, che è riuscito a scappare, nonostante l‘inseguimento del personale della security. La donna, 41 anni, dopo essersi rifugiata nel gabbiotto della stazione, è stata soccorsa e portata alla clinica città Studi. Indagano gli agenti della Polmetro.

La ricostruzione

Secondo una prima ricostruzione, la segnalazione della centrale operativa di Atm al 112 è arrivata alle 7: a quel punto, gli agenti della Polmetro, appena entrati in servizio negli uffici della stazione Cadorna, hanno subito attivato le ricerche per riuscire a bloccare l'aggressore, dopo aver ricevuto dagli addetti della control room dell'azienda trasporti indicazioni sulla via di fuga del nordafricano e una sua descrizione fisica. Purtroppo, l'uomo è riuscito comunque ad allontanarsi, eludendo i controlli; e solo a quel punto, sapendo che nel frattempo la dipendente ferita era già stata soccorsa dai sanitari di Areu e trasportata in condizioni non gravi in ospedale, si sono diretti verso la fermata Loreto della M1 per prendere contatti con i vigilantes di Atm e ricostruire con esattezza l'accaduto.

Le reazioni

“La colpa del lavoratore è quella di essere una donna perché, si è permessa di riprendere un passeggero sprovvisto di biglietto e a dire dell’aggressore, essendo donna, non doveva fare quell’affronto. Siamo al paradosso più assoluto“, è il commento del sindacato Orsa. Lo scorso 6 luglio era accaduto a un agente di stazione alla fermata San Donato.  Secondo il sindacato si sono succedute in media due aggressioni a settimana quindi, la sicurezza sul territorio milanese non è percepita e per quanto riguarda l’attività di intervento da parte degli organismi di sicurezza.

“Sono trascorsi addirittura 30 minuti prima dell’intervento delle Forze dell’Ordine, nel corso dei quali la vittima si è rifugiata all’interno della cabina e l’aggressore ha avuto tutto il tempo di dileguarsi - dice l’assessore regionale alla sicurezza, Riccardo De Corato -. Anzi, quest’ultimo ha girovagato per 20 minuti nelle metropolitane, spostandosi dalla stazione di Loreto a quella di Palestro, per poi ritornare a Loreto e, infine, dirigersi a Piola". 

L’aggressore è stato solo rincorso, inutilmente, dagli addetti alla security di Atm, che tuttavia non hanno il potere né di fermare, né tantomeno di arrestare chi sta commettendo un reato“. “Dov’è la sicurezza?“ continua l’assessore. “Gli agenti non si sono visti fino a mezz’ora dopo la fine dell’aggressione, eppure lo scorso 17 marzo, in occasione dell’inaugurazione degli uffici di Polmetro in Cadorna, era stato siglato un protocollo tra Atm e Polizia di Stato per il rafforzamento della sicurezza in metropolitana, con tanto di cerimonia solenne, in presenza del Prefetto e del Questore di Milano. Una vergogna“.

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