Confcommercio: numeri preoccupanti, serve un Patto sul territorio

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L’allarme sicurezza lanciato da Chiara Ferragni non coglie alla sprovvista i negozianti milanesi. Il segretario generale di Confcommercio Milano Marco Barbieri legge il messaggio social dell’imprenditrice e commenta su Facebook: "Qualche settimana fa dalle rilevazioni illustrate dal vicepresidente di Confcommercio Milano Mario Peserico era emerso un dato preoccupante sulla crescita di furti negli esercizi commerciali, passati, al 27% delle segnalazioni rispetto al 21% di tre anni fa, periodo pre-Covid. Anche la percezione dei cittadini sembra confermare questo trend negativo. Noi pensiamo a un Patto per la sicurezza dove tutte le forze che vivono e fanno vivere il territorio possano mettere a disposizione le proprie risorse contro degrado e criminalità".

Il fondatore dei City Angels Mario Furlan, intanto, getta acqua sul fuoco: "Milano non credo sia una nuova Gotham City. È una grande città con i problemi di una grande città. Oggi il problema che è esploso di più dopo la pandemia è quello delle baby gang, ma se ne parla anche molto perché le immagini sono estremamente veicolabili e accessibili a tutti. È la percezione di insicurezza, più che la insicurezza in sé, ad essere aumentata".

Non la pensano così gli esponenti del centrodestra milanese. L’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato va all’attacco: "Anche Chiara Ferragni, Ambrogino d’oro di Sala, dopo Anpi e sindacati Atm, denuncia illegalità diffusa in città. Il sindaco è ancora convinto che non sia come Gotham City?". Il capogruppo in Regione e consigliere comunale di FI Gianluca Comazzi, infine, osserva: "Di fronte ai numerosi episodi di violenza, vandalismo e degrado Milano ha bisogno di ben altro che 67 vigili in più".

M.Min.

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