LAURA LANA
Cronaca

Condanna ex sindaco Siria Trezzi: 200mila euro di risarcimento al Comune di Cinisello

Il municipio, che si era costituito parte civile nel processo contro l'ex primo cittadino Pd. "In sede civilistica dovranno essere quantificati anche i danni patrimoniali e di immagine", annuncia il sindaco Ghilardi

Il sindaco Giacomo Ghilardi

Cinisello Balsamo (Milano), 10 ottobre 2022 – Dopo la condanna dell’ex sindaco Siria Trezzi per corruzione urbanistica, il Comune di Cinisello Balsamo inizia a fare i conti. Il municipio si era infatti costituito parte civile nel processo, che vedeva sotto accusa l’ex primo cittadino del Pd insieme al marito Roberto Imberti, operatore immobiliare ed ex vicesindaco, all’ex assessore ai Lavori pubblici e segretario Dem Ivano Ruffa e all’ex consigliere comunale Franco Marsiglia. Oggi, lunedì 10 ottobre, la sentenza: 4 anni di reclusione per la coppia di amministratori pubblici e 3 anni e mezzo per gli altri due politici. Questa mattina il sindaco Giacomo Ghilardi ha incontrato l’avvocato del Comune per fare il punto della situazione. “Ci sarà il risarcimento del danno, con azione immediatamente esecutiva, di 200mila euro a favore del municipio di Cinisello Balsamo – spiega il primo cittadino -. In più ci sarà un altro risarcimento che dovrà essere quantificato in sede civilistica, alla luce del fatto che i danni arrecati sono milionari”.

Una vicenda complessa che ha per protagonista la riconversione dell’area ex Auchan-parco del Grugnotorto. “Fin dall’inizio abbiamo utilizzato prudenza su molti progetti delle Giunte precedenti, poiché non erano scevri da ombre e oggetto d’indagine - sottolinea Ghilardi -. Infatti, ci siamo da tempo costituiti parte civile in questa procedura, a tutela degli interessi della nostra città, quel rispetto del bene comune che le precedenti giunte di sinistra non hanno perseguito”. Ad aprile dello scorso anno, l’amministrazione aveva deliberato la costituzione di parte civile anche in vista dell’eventuale “recupero dei danni patrimoniali e di immagine derivanti all’ente dalle condotte che il giudizio dovesse rilevare illecite. Non è mio compito dare giudizi, ma, come sindaco, lo ritengo un atto dovuto”.

L’indagine era partita a seguito di un esposto del Movimento 5Stelle rispetto al Piano di governo del territorio: sotto la lente di ingrandimento della magistratura era poi finito un decennio di urbanistica cinisellese tra l’Ovocoltura e il raddoppio dell’ex Auchan, riconversione ancora ferma al palo e in attesa di un ennesimo progetto da parte dell’attuale proprietà. “La chiarezza che stavamo attendendo è giunta con la sentenza odierna – conclude Ghilardi -. Proseguiamo con ancora più forza e convinzione nel nostro lavoro per favorire lo sviluppo del nostro territorio e i suoi servizi, in funzione esclusiva del benessere dei nostri concittadini, decretando il totale cambiamento dalle logiche del passato”.