Comunicare in emergenza a Melegnano: psicologi pronti per le radiocomunicazioni

Comunicare in emergenza, psicologi pronti

Comunicare in emergenza, psicologi pronti

Terremoti, calamità naturali, crolli di palazzine e ricerca di persone scomparse. Sono solo alcune delle situazioni, nelle quali l’uso delle ricetrasmittenti può rivelarsi prezioso per i soccorritori e il personale di supporto, specie laddove non fosse possibile comunicare attraverso i cellulari. E così, oltre 20 soci di Sipem Sos Lombardia, il gruppo degli psicologi delle emergenze che opera a sostegno della Protezione civile, si sono dati appuntamento domenica a Melegnano per seguire il corso "Le radiocomunicazioni in emergenza". Sotto la regia di Rosario Villa, esponente della Federazione italiana per le ricetrasmissioni (Fir Cb), gli psicologi hanno partecipato a una sessione teorica seguita da un’esercitazione sul campo. Nel corso di questa seconda fase sono stati simulati alcuni eventi per testare l’uso delle radio. "Una giornata molto utile e positiva – ha commentato la presidente di Sipem Sos Lombardia, Roberta Brivio –, la prima di una serie d’incontri, coi quali contiamo di formare i nostri iscritti". Con circa 150 soci, il gruppo degli psicologi delle emergenze è in grado di dare supporto alle vittime d’incidenti, stragi e calamità, ma anche ai soccorritori chiamati a operare in contesti difficili e della massima urgenza. Dal centralino di aiuto istituito durante l’emergenza Covid fino alla più recente alluvione in Emilia-Romagna, passando per il supporto ai profughi della guerra in Ucraina, sono numerosi gli interventi che, solo negli ultimi anni, hanno visto impegnata la Sipem. "Associazioni come Sipem riportano in primo piano l’importanza del terzo settore. Dove le istituzioni non arrivano, arriva spesso il mondo del volontariato – ha dichiarato il vicesindaco Simone Passerini nel saluto ai corsisti –. Il ruolo delle associazioni è fondamentale non solo nella gestione delle urgenze, ma anche nella quotidianità". Alessandra Zanardi