Comune di Milano, sistemi informatici bloccati: il ripristino è ancora lontano. Ecco i servizi attivi

Gli sportelli sono aperti al pubblico solo per il ritiro della carte d’identità in giacenza o per i documenti storici

Vigili all'ingresso dell'Anagrafe di via Larga per gestire la coda

Vigili all'ingresso dell'Anagrafe di via Larga per gestire la coda

Milano – Sono in corso da domenica 23 luglio gli interventi di ripristino dei sistemi informativi dopo il blackout al Centro elaborazione dati del Comune di Milano, dovuto a problemi di alimentazione elettrica.

Il ripristino completo dei servizi è ancora lontano, ammette palazzo Marino, nel segnalare che gli sportelli sono comunque aperti al pubblico per il ritiro delle carte d'identità in giacenza e delle certificazioni storiche. È possibile recarsi nelle sedi anagrafiche anche per i giuramenti di cittadinanza, il protocollo atti e la Tari. Funzionante anche il sistema di gestione delle pratiche funebri. Lo 02.02.02 è attivo e pronto a fornire informazioni e assistenza.

Le ricadute del black out riguardano anche gli appuntamenti già calendarizzati nelle diverse sedi anagrafiche, che – avvisa Palazzo Marino – saranno riprogrammati senza tempi di attesa. I cittadini riceveranno una mail con link diretto a un'agenda di recupero per riprenotarsi.

Agli aeroporti di Malpensa o Orio al Serio – informa il Comune – gli uffici della Polizia di Stato rilasciano carte d'identità in caso di furto o smarrimento. Le aperture al pubblico sono dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 15 e il sabato mattina dalle 8 alle 12.

Il sito del Comune di Milano è operativo e consultabile per la parte informativa e di modulistica; si segnala però che in caso di pratiche online potrebbero esserci malfunzionamenti.

"Milano, che dovrebbe essere punto di riferimento in Europa va al collasso per un semplice blackout”, protesta la Lega col capogruppo Alessandro Verri. "Grave quello che è successo ieri sera, dove i server che contengono dati sensibili si sono bloccati compromettendo i lavori degli uffici di oggi. Questo è prima di tutto una responsabilità dell'amministrazione", insiste Verri, che ricorda come "fino a qualche anno fa vi erano una doppia centrale elettrica, batterie e gruppo di continuità, oggi invece il comune nonostante gli ingenti investimenti non è in grado di superare un blackout".