
Commemorazione per Sergio Ramelli, Ignazio La Russa e Giuseppe Sala
Milano, 29 aprile 2023 – Milano commemora Sergio Ramelli, lo studente membro del Fronte della Gioventù – gruppo di destra radicale – morto il 29 aprile 1975.
Ramelli fu aggredito a colpi di chiavi inglesi da un commando dell’organizzazione comunista Avanguardia Operaia. La violenza avvenne il 13 marzo e il giovane morì in ospedale dopo oltre un mese di agonia. È considerato una delle vittime degli Anni di Piombo, il periodo compreso tra gli anni Sessanta e Ottanta contraddistinto da un estremismo politico che produsse violenze di piazza, lotta armata e terrorismo, sia di destra che di sinistra. I responsabili dell’omicidio furono identificati dieci anni dopo l’aggressione e tra il 1987 e il 1990 furono processati e condannati in via definitiva per omicidio volontario.
Corteo antifascista
Alle 17 è partito il corteo da Porta Venezia a piazzale Dateo organizzato dalla rete "Milano antifascista antirazzista meticcia e solidale" per ricordare Gaetano Amoroso, operaio e militante comunista di 21 anni ferito a coltellate il 27 aprile 1976 in via Goldoni angolo Uberti da un gruppo di otto neofascisti e morto tre giorni dopo.

Alle 21, poi, si terrà un incontro in via Sansovino, nella sala Galli del Municipio 3, con lo storico Elia Rosati e "le varie realtà antifasciste e democratiche di Milano": al centro del dibattito il tema "dell’uso pubblico della storia e dei tentativi revisionistici messi in atto dall’attuale maggioranza di Governo".
Il rito del “presente”
Dalle 20 in avanti, i militanti di estrema destra, da Movimento Nazionale (ex Forza Nuova) a Casapound e Lealtà-Azione, si ritroveranno in piazzale Gorini per il corteo in memoria di Carlo Borsani, Enrico Pedenovi e Sergio Ramelli. Come nel 2022, i manifestanti percorreranno via Aselli e via Amadeo per poi fermarsi in via Paladini, sotto casa del diciottenne morto il 29 aprile del 1975 dopo più di 40 giorni di agonia in ospedale: lì, davanti al murale per Ramelli, dovrebbe svolgersi il rito del "presente", con tre saluti romani in rapida successione. Secondo alcune indiscrezioni, l’indicazione dei vertici di Fratelli d’Italia agli iscritti del partito, così come avvenuto l’anno scorso, è di partecipare soltanto al ricordo istituzionale ai giardini di via Pinturicchio al pomeriggio e non alla fiaccolata serale.