Nicola Palma
Cronaca

Colpo in banca: via con i soldi del caveau

Via Battisti, tre banditi in azione: dipendenti e clienti chiusi in bagno, bottino da 67mila euro. L’indagine della Squadra mobile

Mani guantate e volto coperto dalle mascherine. E non per rispettare le norme anti-contagio, bensì per non lasciare impronte compromettenti e non farsi riprendere in faccia dalle telecamere. Certo, se prima era inconsueto che qualcuno si presentasse in banca con il viso parzialmente nascosto, ora è la normalità. E di questa normalità hanno approfittato ieri mattina i tre banditi che hanno assaltato la filiale della Banca popolare di Sondrio di via Battisti angolo via Colonnetta, a due passi dal Palazzo di Giustizia: uno è rimasto sul marciapiedi a fare da “palo“, in due sono entrati armati attorno alle 8.30 e hanno costretto tutti i presenti (il direttore dell’istituto di credito, quattro dipendenti e altrettanti clienti) a entrare in bagno.

Poi la coppia di malviventi ha razziato i 2mila euro delle casse e atteso con pazienza l’apertura della cassaforte temporizzata, riuscendo a portare via dal caveau altri 65mila euro. Solo alle 10, uno dei dipendenti, forse accortosi che ormai i rapinatori si erano allontanati dalla banca, è riuscito a uscire da una finestra del bagno e a dare l’allarme al 112. Sul posto sono arrivati nel giro di pochi minuti gli agenti delle Volanti, gli esperti della Scientifica per i rilievi all’interno dei locali “visitati“ dai banditi (che come detto avevano i guanti proprio per evitare che i loro polpastrelli “schedati“potessero mettere la polizia sulla strada giusta) e gli specialisti dell’Antirapine della Squadra mobile, coordinati dal dirigente Marco Calì e dal funzionario Francesco Giustolisi, ai quali sono stati affidati gli approfondimenti investigativi sull’episodio. Per fortuna, nessuno ha riportato ferite né contusioni, solo un po’ spavento per quel raid improvviso e fulmineo.

Come spesso succede in queste occasioni, un aiuto determinante all’inchiesta potrebbe arrivare dall’analisi dei filmati registrati dai circuiti di videosorveglianza, sia quello interno che quello esterno che copre una zona molto centrale della città: il blitz sembra opera di professionisti del mestiere, che non hanno colpito a caso e che verosimilmente hanno effettuato sopralluoghi nei giorni precedenti per entrare in azione in un luogo così in vista, in una via trafficata che collega corso di Porta Vittoria a via Visconti di Modrone e alla Cerchia dei Bastioni. D’altro canto, non è la prima volta che un esercizio commerciale di via Battisti viene preso di mira negli ultimi tempi. Era già successo a metà ottobre dell’anno scorso, quando due uomini con giacconi, cappelli e guanti avevano assaltato all’improvviso la gioielleria al civico 8: mentre uno faceva da “palo“, il complice aveva preso a martellate la vetrina blindata allarmata, riuscendo a portare via due cronografi di pregio per un valore complessivo di 75mila euro. Il tutto era avvenuto con il proprietario all’interno, che aveva assistito terrorizzato alla scena dal monitor della telecamera che puntava sul marciapiedi.