"Colpi di pistola per uccidere". Smantellate le gang dei fratelli

San Giuliano, tre uomini arrestati e due ricercati per risse legate al controllo dello spaccio di droga. Agguati anche con un cane dogo argentino. "Sei venuto dove lavoro io, adesso ti faccio vedere...".

"Colpi di pistola per uccidere". Smantellate le gang dei fratelli

"Colpi di pistola per uccidere". Smantellate le gang dei fratelli

I colpi di pistola non sono andati a segno, ma "l’arma era stata impugnata e azionata ad altezza d’uomo", quindi con "un’azione potenzialmente lesiva se non addirittura letale". Zouhair Suiad, nato 28 anni fa in Marocco, aveva una "buona capacità di maneggio delle armi da fuoco", ha messo nero su bianco il consulente balistico della Procura di Lodi che ha condotto gli accertamenti sulla rissa avvenuta la notte fra il 27 e il 28 settembre 2023 a San Giuliano Milanese, in via Turati. Rissa che non è finita nel sangue solo perché i proiettili non hanno raggiunto nessuno. Dietro questo e altri episodi, secondo quanto è emerso dalle indagini dei carabinieri, c’era una faida per il controllo dello spaccio di cocaina e altre sostanze che contrapponeva due gruppi di giovani nordafricani: la banda dei fratelli Nachid e quella dei fratelli Suiad. E il gip di Lodi Giuseppe Pighi ha evidenziato, nell’ordinanza di custodia cautelare, il "pericolo di una degenerazione della violenza" tra le due bande, che avevano a disposizione anche armi da fuoco. I carabinieri della compagnia di San Donato Milanese hanno arrestato tre uomini dei cinque destinatari del provvedimento (due sono ancora ricercati) con le accuse, a vario titolo, di concorso in tentato omicidio, porto abusivo di armi e traffico illecito di droga. Nel corso delle indagini, durate da settembre a dicembre 2023, sono stati documentati due episodi: il primo, a settembre, la rissa in via Turati in cui sono stati esplosi dei colpi d’arma da fuoco ad altezza d’uomo che non hanno fortunatamente ferito nessuno. Un secondo, la notte fra il 30 novembre e il primo dicembre, quando una pattuglia dei carabinieri passando in piazza Vittorio Alfieri ha soccorso tre uomini di 22, 39 e 32 anni, feriti a colpi di coltello. Erano già stati arrestati in flagranza per spaccio altri tre uomini e un quarto per il possesso di un revolver 44 magnum. Per intimidire i rivali, uno degli indagati girava anche con un dogo argentino. E le minacce emergono anche da intercettazioni e testimonianze. "Sei venuto qui dove lavoro io, nel mio posto a rompere i c...ai miei ragazzi. Adesso ti faccio vedere io", affermava Mohamed Nachid. Minacce che, poi, sono sfociate in agguati e regolamenti di conti.

Andrea Gianni

Martina Prandina