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Colori chiari e gusto delicato: i piatti adatti agli autistici

Colori chiari e gusto delicato: i piatti adatti agli autistici

Uno studio durato oltre un anno, presentato dal Gruppo Pellegrini insieme a Fondazione Sacra Famiglia e condotto dal Laboratorio di dietetica e nutrizione clinica dell’Università di Pavia, diretto dalla professoressa Hellas Cena. "Food-Aut" è una ricerca che ha coinvolto un campione di persone con disturbi dello spettro autistico presenti nella sede di Cesano di Sacra Famiglia. Il progetto ha l’obiettivo di migliorare lo stato di salute di queste persone attraverso l’elaborazione di menu e indicazioni nutrizionali rivolte ai caregiver e genitori, con il fine di supportarli nella gestione dei pasti a casa. La ricerca ha valutato e monitorato il consumo dei pasti delle persone autistiche, raggiungendo così una scheda qualitativa per indicare quanto un piatto sia gradevole o meno. Sono state analizzate le caratteristiche sensoriali, il nome del piatto, i colori, l’intensità dell’aroma, la morbidezza o croccantezza e la temperatura.

"Vogliamo tenere conto anche delle esigenze di tutte le persone che vivono un rapporto difficile con l’alimentazione, sviluppando indicazioni nutrizionali adeguate a situazioni specifiche", commenta Valentina Pellegrini, vicepresidente del Gruppo Pellegrini. "Per la nostra organizzazione che ogni anno segue più di 350 persone con autismo, questo studio rappresenta un’occasione preziosa per concentrarci con efficacia ancora maggiore sulle loro abitudini alimentari che incidono significativamente sul benessere psico-fisico", ha osservato Monica Conti, direttore dei Servizi innovativi per l’autismo di Fondazione Sacra Famiglia.

Secondo Hellas Cena, presente alla presentazione dello studio ieri in Sacra Famiglia a cui hanno partecipato anche gli assessori Elena Lucchini e Guido Bertolaso e Nico Acampora (in primo piano nella foto), fondatore di PizzAut, "la ricerca è ambiziosa e valuta con metodo scientifico la nutrizione delle persone con Asd. Il Laboratorio ha elaborato alcuni menu specifici, sia da un punto di vista nutrizionale che sensoriale". Secondo lo studio, i piatti più appetibili e accettati sono: formati di pasta corta, colori chiari, omogeneità di tinte, verdure di colore verde, frutta di tonalità chiara, consistenze morbide, odori non intensi e gusti delicati.

Fra.Gri.