Milano, le colonnine "Sos" ormai non hanno più neppure i pulsanti

I dispositivi installati nel 2006 sono inutilzzati e oggetto delle attenzioni dei vandali

Milano - Totem verdi, battezzati in origine come “colonnine antistupro“ e poi riconvertite in “Sos“, oggi sembrano "una cosa posata in un angolo e dimenticata", come direbbe Ungaretti. In barba ai soldi pubblici spesi per installarle. Involucri che oggi interessano solo i vandali di turno che non perdono occasione di imbrattarli e di rompere tutto ciò che si può danneggiare o staccare. Su cinque monitorati tra il Castello e il Parco Sempione, quattro non hanno più neppure un pulsante da premere. Impossibile capire se il quinto possa servire a qualcosa, perché anche a schiacciare dove si dovrebbe non succede nulla. Queste colonnine erano salite agli onori della cronaca nel 2006, quando Letizia Moratti, allora neo sindaco di Milano, aveva voluto dei "pulsanti collegati con le forze dell’ordine" di cui i cittadini potevano servirsi per strada in caso di pericolo (alle prime luci dell’alba di un giorno d’agosto di quell’anno, una donna era stata ripetutamente stuprata in largo Marinai d’Italia).

Qualche anno fa il Comune le ha riconvertite in "Sos", rendendole visibili e soprattutto collegandole alla centrale operativa della Polizia locale, attiva 24 ore su 24. Ma nessuno utilizzava quei totem verdi per segnalare aggressioni in tempo reale: da un’indagine del 2015 era emerso che a schiacciare i pulsanti erano soprattutto persone rimaste chiuse nei parchi di notte oppure “burloni“ che si divertivano a fare scherzi. Allora era stato anche reso noto il numero delle colonnine sparse per la città: 174 tra la Stazione Centrale, i parchi Sempione, Alessandrini, Trotter, delle Cave e delle Basiliche, tunnel tra cui quello di via Patroclo, via Ferrante Aporti, piazzale Accursio, piazza Maggi e largo Marinai d’Italia.

"Non servono più a nulla, perché non vengono rimosse?", domanda un cittadino interpellato in largo Cairoli. "Se mi trovassi in pericolo, e spero non capiti mai, non mi verrebbe mai in mente di cercare una colonnina per premere un pulsante: chiamerei il 112 dal mio telefono", dice una ragazza. Alcuni neppure si accorgono della presenza di questi totem, spesso mimetizzati tra la vegetazione o in punti poco visibili. "Solo i vandali li trovano e li danneggiano".

 

 

 

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