
Il poliambulatorio a Cologno Monzese
Cologno Monzese (Milano), 23 ottobre 2021- Anche Cologno Monzese avrà il suo ospedale. Sarà una struttura da almeno 25 posti letto che si occuperà del livello intermedio, quello tra il ricovero del paziente acuto e le cure territoriali. Nei giorni scorsi la Regione ha scelto di inserire la nuova funzione nel poliambulatorio di via Boccaccio, con un lavoro in sinergia con Ats Città Metropolitana e Asst Nord Milano, oltre al Comune.
“La Giunta regionale ha approvato una prima fase di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza con particolare riguardo alla missione che riguarda l’attivazione di reti di prossimità, l’individuazione di apposite strutture e il rafforzamento della telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale – spiega Riccardo Pase, consigliere regionale e membro della commissione Sanità -. Tra i temi chiave del PNRR è previsto, per quello che riguarda la salute, proprio il rafforzamento della rete che eroga le prestazioni sul territorio grazie alla creazione di nuovi spazi come le Case di Comunità e gli ospedali di comunità”.
Proprio le due nuove funzioni che arriveranno a Cologno Monzese, in una città dove fino a oggi è mancato un servizio simile. “L’arrivo di due strutture come queste rappresenta un passo significativo nell’interesse di tutto il territorio e dei cittadini – sottolinea Pase -. Questi nuovi servizi permetteranno il potenziamento e la creazione di presidi territoriali in una città che per la prima volta avrà un suo ospedale”.
Una struttura per le cure intermedie a metà strada tra il ricovero ospedaliero, destinato al paziente acuto, e le cure territoriali. “Per la città si tratta di un risultato importante, che avvicina il sistema sanitario ai cittadini, crea nuovi punti di riferimento per la presa in carico della comunità e garantisce interventi polispecialistici – commentano il sindaco Angelo Rocchi e il vicesindaco con delega ai Servizi sociali Daniela Dattilo -. Siamo davanti a un concreto intervento di Regione Lombardia che, cogliendo l’opportunità legate alle risorse del PNRR, investe sui presidi territoriali con un modello che, auspichiamo, possa rivelarsi vincente”. Annesso all’ospedale di comunità, sorgerà anche una Casa di Comunità, che sarà operativa per la cura dei malati cronici e per il coordinamento delle varie prestazioni sanitarie offerte. Sarà configurato come uno spazio in cui opereranno gruppi multidisciplinari di medici di base, pediatri di libera scelta, medici specialistici, infermieri di comunità, altri professionisti e che potrà ospitare anche assistenti sociali.