LAURA LANA
Cronaca

Cologno, la Casa di Lorenzo si trasferisce e viene adottata da Fondazione Johnson&Johnson

Supporto psicologico, centro di ascolto, consulenza legale tra i servizi offerti nella palazzina comunale dismessa in via Milano. Triplicati i servizi di trasporto

L'inaugurazione della nuova sede dell'associazione Perrone

Cologno Monzese (Milano)  – La Casa di Lorenzo cambia sede e lo fa grazie a una rete a supporto che ha creduto nel progetto, portato avanti da anni dall’associazione Lorenzo Perrone. Da oggi l’Alp offrirà sostegno ai pazienti oncologici e alle loro famiglie dalla palazzina comunale di via Milano, da tempo rimasta vuota e senza più funzione. “Con questo evento abbiamo riaperto al pubblico per l’ascolto e supporto psicologico, consulenza previdenziale e fiscale – spiega il presidente della onlus Riccardo Perrone - I locali, concessi in comodato d'uso dall'amministrazione, consentiranno all'associazione di ricevere i malati e i loro famigliari in uno spazio più ampio e confortevole, e di organizzare incontri di formazione, informazione e promozione della salute rivolti a tutti i cittadini”.

Il nuovo spazio nel centro storico di Cologno Monzese è stato ristrutturato con il supporto di due sponsor, che hanno “adottato” il progetto: Fondazione Johnson & Johnson, che ha contribuito economicamente, e Centrufficio, che ha donato l’arredo dei locali. Intanto, l’associazione ha registrato un’escalation di richieste per i servizi di trasporto sanitario gratuito, destinati ai malati oncologici che devono recarsi in ospedale per visite e terapie. Anche per questo, l’Alp lancia un appello per reclutare nuovi volontari.

“Nel 2020, a causa della pandemia, c'era stata una battuta di arresto: 118 accompagnamenti contro i 251 del 2019 – racconta Perrone - La messa in servizio di una seconda vettura nell'ambito del progetto Cuore Rosa e l'adozione di misure anti Covid molto stringenti hanno spinto un gran numero di pazienti a chiamarci”. Da gennaio a luglio sono stati effettuati 363 trasporti. “In pratica, in 7 mesi, sono stati effettuati oltre il triplo dei servizi dell'anno precedente. Tutto questo rappresenta un grosso sforzo economico e organizzativo ma soprattutto, in virtù della totale gratuità, un grosso regalo alla comunità”.

Andando a "valorizzare" i servizi di accompagnamento in base alle tabelle regionali per i trasporti sociali degli enti affiliati all'Anpas, si calcola che solo in questi 7 mesi l'associazione ha donato ai suoi pazienti servizi per 13.140 euro. “Questa è la somma che i pazienti accompagnati da Alp avrebbero dovuto sborsare se avessero utilizzato servizi di trasporto sociale alle tariffe regionali, in media 36 euro per ciascun accompagnamento”.