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Cocaina e niente sicurezza: chiuso il pub Cleopatra

Blitz nel locale di via Romilli di polizia, ghisa, pompieri e tecnici dell’Ufficio igiene. I precedenti di 2018 e 2019

Il 26 novembre 2018, il disco pub Cleopatra di via Romilli 14 fu teatro di un raid armato: in tre fecero irruzione nel locale e, dopo aver minacciato un cameriere e bevuto alcune birre, uno di loro sparò quattro colpi di pistola contro la porta. Il giorno dopo, il questore dell’epoca Marcello Cardona emise un provvedimento di sospensione immediata della licenza di 10 giorni. Stessa misura adottata poco meno di un anno dopo, il 25 settembre 2019, dal successore Sergio Bracco, con chiusura forzata per due settimane: in quell’occasione, fu contestato al titolare di far entrare quotidianamente clienti pregiudicati o con precedenti di polizia e di non riuscire a garantire la quiete del quartiere, visti i continui schiamazzi in strada degli avventori ubriachi. Evidentemente, i due stop non sono bastati ai gestori del Cleopatra. Sì, perché ieri notte, nel corso di un controllo mirato, gli agenti del commissariato Scalo Romana hanno sequestrato all’interno del disco pub in zona Brenta 37 dosi di cocaina per un peso complessivo di 10 grammi. Di più: delle 13 persone presenti in quel momento, poco dopo mezzanotte, 5 avevano precedenti. All’attività hanno partecipato anche i ghisa dell’Annonaria, i vigili del fuoco e i tecnici dell’Ufficio igiene dell’Ats, e tutti, ognuno per le rispettive competenze, hanno riscontrato irregolarità: i primi hanno accertato violazioni alla normativa per un ammontare di duemila euro di multa; i secondi hanno evidenziato gravi lacune sul fronte della sicurezza, che potrebbero avere risvolti penali e che quasi certamente porteranno a una nuova chiusura del locale; i terzi hanno disposto l’immediata sospensione dell’attività.