Degrado, spaccio e riscaldamenti guasti: l'altra faccia di Città Studi

L ’allarme di inquilini Aler e proprietari di case da 4.500 euro al metro quadrato "Al freddo per la seconda volta in un mese"

Le case popolari tra via Arnò e via Carlo Forlanini

Le case popolari tra via Arnò e via Carlo Forlanini

Milano - Mini-discariche abusive e deiezioni sui marciapiedi. Insicurezza e spaccio. Come se non bastasse, caloriferi che funzionano "a singhiozzo". È l’allarme lanciato dagli abitanti di via Carlo Forlanini e del quadrilatero formato dalle vie Amadeo, Visconti d’Aragona, Inama e Arnò.

Non un "buco nero" di abusivismo e povertà, o una casbah fuori controllo, ma un dedalo di strade in cui si mischiano palazzi Aler dall’aspetto dignitoso e stabili residenziali, che passano di mano a prezzi vicini ai 4.500 euro al metro quadro da quando è stata inaugurata la nuova stazione Argonne della M4.

"Eppure anche qui le cose stanno cambiando, e in peggio", spiegano in coro i residenti delle case popolari e degli appartamenti signorili uniti da una battaglia comune per il "decoro". A scuotere il quartiere per due giorni sono stati problemi di riscaldamento. "I disagi sono cominciati da giovedì sera per moltissimi residenti del quartiere coinvolgendo almeno sei palazzine. Solo nel mio stabile Aler al civico 26 di via Forlanini circa duecento famiglie, anche con anziani e disabili, si sono dovute arrangiare con stufette e coperte. Da quando è iniziata la stagione termica è il secondo episodio. Anche a fine novembre siamo stati oltre dieci giorni al freddo: c’è chi è andato a dormire in un residence perché il gelo era insopportabile", protesta Flavia Donati, residente di casa popolare.

A2A Calore e Servizi, interpellata, precisa che l’ultimo disagio è stata causato da "un intervento di riparazione necessario per risolvere una perdita in un tratto stradale della rete di teleriscaldamento" effettuato venerdì in un cantiere di via Forlanini e che l’interruzione della fornitura di calore è stata "circoscritta" e "ripristinata completamente già nella mattinata di sabato". "Ma nella mia palazzina i caloriferi hanno iniziato a riscaldarsi solo dal tardo pomeriggio" ribatte Donati.

C’è poi l’emergenza degrado. "Rifiuti ingombranti che abbandonano fuori dai palazzi, e da un anno dei 4 cestini stradali di via Forlanini ne è rimasto solo uno in fondo, li hanno tolti anche in via Amadeo. La scusa è che disincentiverebbero la raccolta differenziata. Il risultato: ci ritroviamo i marciapiedi pieni di deiezioni canine che nessuno pulisce. O di cocci di bottiglie perché di notte qui è diventato un luogo di ritrovo per chi vuole fare baldoria", spiega Arabella Galasso che abita in uno stabile privato di via Visconti d’Aragona al 17. "Da quando hanno tolto il custode dalle case Aler dal pomeriggio c’è pure un’intensa attività di spaccio", denuncia Donati.

 

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