
Dalla bandiera gialla come Miglior Città dello Sport italiana nel 2020, seconda in Europa, alla nuova candidatura "a Capitale europea dello sport inclusivo e del volontariato 2025, "tappa che porterà alle Olimpiadi": Cernusco ci riprova. È tutto pronto per l’arrivo della Commissione Aces Ue sul Naviglio, che promuove o cassa le matricole, sotto esame strutture e forze dedicate ai più fragili, dallo stadio Scirea senza più barriere architettoniche al nuovo tempio nazionale del rugby in itinere. Progetti che raccontano investimenti milionari, due nel primo caso, quasi cinque nel secondo, frutto di un’attenzione all’accessibilità che non escluda nessuno. È questa la filosofia della nuova vetrina che l’amministrazione vuole assicurarsi. L’appuntamento con gli esperti è nel weekend: due giorni full-immersione per valutare se il salotto buono dell’hinterland ha le carte in regola per diventare testimonial della partita. Ma a sostenere le aspirazioni della Giunta ci saranno alcune fra le realtà più rappresentative, mentre la Giunta ha preparato un corposo dossier a sostegno, sabato il sindaco Ermanno Zacchetti lancerà l’appello per strappare il sì alla Commissione. Il fine settimana non è stato scelto a caso: il 16 e 17 settembre a Cernusco va in scena la Festa dello Sport, una vetrina per le 50 associazioni di casa che coprono uno spettro di 40 discipline. Una forza con pochi pari. "Siamo stati una delle città europee dello sport nell’anno difficile della pandemia e nonostante tutte le restrizioni abbiamo ricevuto la bandiera gialla, primi nel Paese e secondi nel continente, dimostrando concretamente di saper interpretare lo spirito di questo riconoscimento - anticipa il primo cittadino -. Proprio la nostra capacità di interpretare questo ruolo può dare impulso a valori fondamentali dello sport di base, inclusione e volontariato, aspetto, quest’ultimo, che costituisce una delle eredità positive di un dramma come quello del Sars-Cov 2. Sono qualità che incarniamo e portiamo avanti da sempre".
Grazie a tante buone pratiche "“il modello Cernusco” potrebbe confrontarsi con tante altre realtà europee, una contaminazione grazie alla quale puntiamo a migliorare". L’obiettivo? "Richiamare tanti centri intorno a questi valori, nell’anno che conduce all’appuntamento di Milano-Cortina con riflessioni e politiche sportive concrete, raggiungendo allo stesso tempo un più alto livello di interlocuzione con le istituzioni europee, dall’Unesco al Parlamento fino ai governi nazionali e regionali". Temi di cui si discuterà nel weekend anche grazie alla kermesse al Parco dei Germani che fa da cornice agli stand delle associazioni. L’appuntamento è cominciato con 500 ragazzi della Tina Gadda in sella, per le gare ciclistiche e prosegue fino a domenica con tanti eventi per tutti.