Città della Salute e della Ricerca a Sesto: i costi sono lievitati. Mancano 25 milioni

La Regione ha annunciato il reperimento dei fondi, ma il cantiere accumula altri sei mesi di ritardo

L’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda

L’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda

Sesto San Giovanni (Milano) – All’appello mancherebbero almeno 25 milioni di euro. Che vanno recuperati dal bilancio regionale, dopo che il Pirellone ne ha già messi altrettanti. È un puzzle che continua a frantumarsi quello di Città della Salute e della Ricerca tra avvicendamenti societari, richieste degli Irccs, adeguamenti prezzi con volumi finanziari senza più copertura e continui ritardi. Con la consapevolezza che, se dovesse saltare CdSR, scomparirebbe il vero e unico volano di tutta l’operazione di riconversione delle ex Falck, iniziata proprio in virtù di un finanziamento pubblico di 450 milioni di euro.

"Dal punto di vista tecnico dovremmo chiudere entro questo mese l’istruttoria e validare il progetto esecutivo che consente di dare apertura al cantiere per luglio", spiega l’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda. Ma c’è anche la questione finanziaria. "A oggi c’era copertura per 450 milioni secondo il prezzario 2012. È intervenuta la richiesta di adeguamento prezzi. Ufficialmente c’è solo l’istanza di Cisar di agosto che ammonta a 100 milioni. Regione ha chiesto due due diligence per fare il punto. Possiamo dire che non supereremo la metà della domanda formulata dal consorzio. Vi è copertura extra di 25 milioni e Regione ha annunciato il reperimento a bilancio del delta (gli altri 25 milioni, nda)". Altri 6 mesi di ritardo per l’avvio del cantiere, che doveva essere già in corso (il primo cronoprogramma prevedeva l’inaugurazione del maxipolo nel 2015). In questi mesi, intanto, si è assistito alla cessione del ramo attività da parte di Condotte al gruppo Sorgente SGR.

"Dobbiamo capire con il soggetto principale di Cisar se e quando è in grado di partire, perché da quel giorno scattano tutti i termini: 60 giorni per avviare il cantiere ma soprattutto gli impegni per le opere pubbliche accessorie". Quindi, anche le penali per il Comune che ha competenza di questi lavori che devono però essere realizzati da MilanoSesto, proprietaria delle ex Falck: lo svincolo della tangenziale, la nuova via Acciaierie, il posteggio interrato... "Già ad aprile abbiamo sollecitato Serravalle per il ring e siamo in attesa che Hines ci risponda per i posteggi che non saranno più in simultanea con la parte residenziale".

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