Ciro Grillo stupro di gruppo, in aula l’amica della presunta vittima

Nuova udienza a Tempio Pausania sulla serata al "Billionaire" di Porto Cervo. Il figlio di Beppe è imputato insieme ad altri tre amici

Ciro Grillo, figlio di Beppe, è a processo con altri tre: l'accusa è stupro di gruppo

Ciro Grillo, figlio di Beppe, è a processo con altri tre: l'accusa è stupro di gruppo

Tempio Pausania, 8 marzo 2023 – In tribunale a Tempio Pausania la nuova udienza del processo per stupro di gruppo, in cui sono imputati Ciro Grillo, figlio di Beppe, fondatore del M5S, e tre suoi amici – Edoardo Capitta, Vincenzo Corsiglia e Vittorio Lauria – è cominciata con la testimonianza di Adelaide, amica stretta di “Silvia”, nome di fantasia della giovane italo-norvegese, presunta vittima.

L'udienza, iniziata poco prima delle 13 si preannuncia lunga. La testimonianza della ragazza, citata dall'accusa, dovrebbe contribuire a delineare lo stato d'animo di Silvia dopo la presunta violenza. Secondo quanto ricostruito durante le indagini dei carabinieri, la ragazza aveva riferito ad Adelaide di aver avuto come un blackout dopo quella notte del luglio 2019 e le aveva inviato foto in cui sul suo corpo si notavano alcuni lividi.

Costa Smeralda

Di quello scambio di immagini e messaggi non è rimasta traccia in quanto avvenne su un social in cui scompaiono poco dopo la visione. Non era presente, invece, l'altro testimone chiamato oggi a deporre dal pm Gregorio Capasso: Alex, un altro amico di Silvia che era con lei al "Billionaire" di Porto Cervo - dove la ragazza, la sua amica Roberta (nome di fantasia dell'altra ragazza parte civile nel processo) e i quattro giovani genovesi si sono incontrati prima dell'episodio denunciato, che sarebbe avvenuto in un'abitazione in Costa Smeralda, dove quell'estate Ciro Grillo e sua madre erano in vacanza.

La madre della presunta vittima

"Mia figlia era una persona diversa", aveva raccontato in aula la madre della presunta vittima, che ha testimoniano l'8 febbraio scorso nell'udienza precedente, a proposito del cambiamento avvenuto nella ragazza dopo la presunta violenza. "Era solo un corpo che camminava". Dal secondo testimone citato stamane i giudici hanno ricevuto una richiesta di legittimo impedimento: oggi Alex non ha potuto lasciare Milano, causa impegni dovuti alla sua carriera universitaria.