ROSARIO PALAZZOLO
Cronaca

Troppe incertezze e paure: a Cinisello piscine chiuse in estate

Lo slittamento a luglio fa rinunciare le società che gestiscono gli impianti

Un'estate senza piscine a Cinisello

Cinisello Balsamo (Milano) - Niente piscine a Cinisello Balsamo in estate. L’ultimo decreto che segna la roadmap per le riaperture, è risultato piuttosto indigesto ai gestori delle piscine cinisellesi che si attendevano di poter riaprire già a giugno. A oltre 15 mesi dalla prima chiusura, sono costretti a a rispondere "no grazie" al piano che prevede l’apertura delle piscine al coperto non prima dell’1 luglio. "Aprire sarebbe un suicidio, perché a estate già inoltrata i costi sarebbero superiori agli incassi" commenta Lia Strani, presidente della polisportiva Asa Cinisello, gestore della piscina Paganelli, che già in inverno aveva esternato le difficoltà di una società sportiva che da 15 mesi ha visto le sue attività congelate. "Sulla base di diverse ipotesi avanzate nelle scorse settimane – continua Strani – avevamo programmato di riaprire dai primi di giugno per promuovere due mesi di corsi ai nostri utenti abituali. Ciò avrebbe consentito di utilizzare l’impianto a pieno regime, per quanto consentito dalle norme anti-Covid. Aprire a luglio, con un mese di ritardo e quando molte persone sono già in vacanza, sarebbe inutile".

Una riflessione che è stata condivisa da Gsl, società sportiva che gestisce l’impianto natatorio di piazza Costa. "Troppe incertezze e paure – ammette Paolo Varisco –. Senza pensarci due volte abbiamo deciso di riaprire l’8 settembre. Lavorare solo a luglio sarebbe stato un rischio troppo grande, non solo perché molte persone privilegeranno gli spazi aperti o i luoghi outdoor come i laghi e il mare, ma perché consultando i nostri utenti abbiamo verificato che ci sono ancora molti elementi di incertezza. Le persone hanno bisogno di tempo per ritrovare fiducia. Dunque la soluzione migliore è riaprire in settembre". Gsl ha chiuso lo scorso anno, a inizio pandemia, e non ha più riaperto il suo impianto che era stato recentemente rinnovato. Dunque sarà un’estate senza piscine. Peggio di quanto accaduto lo scorso anno, quando invece la Paganelli aveva cercato di districarsi tra le restrizioni garantendo un servizio parziale. Alla Paganelli negli ultimi mesi l’attività nella vasca coperta è limitata a tre ore al giorno per consentire l’allenamento agli atleti dell’agonistica. "Finora siamo riusciti a garantire il servizio grazie alla disponibilità delle famiglie e di alcuni sostenitori anonimi – conclude Strani – riusciremo a farlo anche in giugno, ma per luglio non sappiamo se avremo i soldi necessari".