LAURA LANA
Cronaca

Cinisello, gli studenti hanno paura. Forze dell’ordine davanti a scuola

Comprensivo Parco Nord, aggressioni e rapine fuori dai cancelli. Il sindaco: via a un presidio più robusto

Comprensivo Parco Nord: studenti nel mirino davanti all’istituto e anche sulla passerella di viale Fulvio Testi

Comprensivo Parco Nord: studenti nel mirino davanti all’istituto e anche sulla passerella di viale Fulvio Testi

Al comprensivo Parco Nord, il polo di istruzione superiore più grande d’Europa, gli studenti hanno paura. Temono di essere aggrediti quando entrano o escono dai cancelli, quando prendono l’autobus e oltrepassano a piedi la passerella sul viale Fulvio Testi. "Purtroppo il numero di aggressioni sta crescendo settimana in settimana. Questo fenomeno è stato segnalato ai presidi dei tre istituti che hanno chiesto incontro con sindaco e forze dell’ordine - racconta Sabrina Freddo -. L’ultimo episodio è stato uno scippo ai danni di un ragazzo che stava entrando a scuola. Intanto, noi genitori del Casiraghi stiamo organizzando una raccolta firme per sensibilizzare la gravità di questa assurda situazione di violenza inammissibile, per tutelare i nostri figli". L’incontro istituzionale c’è stato e ha portato al rafforzamento del presidio delle forze dell’ordine. "Nell’ultimo mese vicino agli istituti Montale, Casiraghi e Cartesio si sono verificati alcuni episodi di bullismo e aggressione, presumibilmente da parte di coetanei. Naturalmente, questo mi ha profondamente preoccupato - ammette il sindaco Giacomo Ghilardi -. Insieme alle forze dell’ordine abbiamo deciso di garantire un presidio più robusto, soprattutto durante le fasce di entrata e uscita da scuola. Le autorità hanno pattugliato la zona, monitorando la situazione con molta attenzione. Io stesso sono stato presente sabato. Nel pomeriggio si è aggiunta anche una pattuglia della polizia locale e una dei carabinieri".

Un presidio che le famiglie vorrebbero fosse permanente. "Mia figlia va al Cartesio e noi genitori siamo estremamente preoccupati - rivela Sonia Fossati -. Ci auspichiamo che il pattugliamento sia quotidiano, perché ormai queste aggressioni vanno avanti da troppo tempo". Si deve fare di più, dice Sarah Taccardo. "La presenza delle forze dell’ordine all’ingresso negli ultimi giorni è stata un segnale importante, ma ritengo fondamentale garantire sicurezza nella quotidianità. Magari con l’installazione di telecamere e la predisposizione di presidi a spot in borghese per prevenire situazioni di rischio".