Cinisello, un drone per cercare gli scomparsi

Per i volontari della protezione civile e di Penelope, eccellenze italiane, aumenta l’efficacia delle ricerche grazie alla nuova strumentazione

In posa col nuovo drone

In posa col nuovo drone

Cinisello Balsamo (Milano), 5 maggio 2022 - Lavorano in modo discreto da 13 anni, ma i volontari della protezione civile di Cinisello Balsamo, e quelli dell’associazione Penelope Lombardia sono in assoluto una delle eccellenze italiane nella ricerca di persone scomparse. Nella sola Cinisello, grazie al progetto Missing, messo a punto da Penelope Lombardia, sono state 30 le ricerche portate a termine con successo negli anni scorsi. Oggi la professionalità della protezione civile cinisellese si arricchisce di un nuovo tassello, ossia il nuovo progetto Minoja, il cui nome si rifà a quello di un drone ad alte prestazioni tecniche che da sabato scorso è entrato a far parte della dotazione dei volontari cinisellesi. Grazie al contributo dell’associazione Penelope (che ha ricevuto un lascito dalla signora Fulvia Minoja), i volontari cinisellesi possono disporre di questo strumento di piccole dimensioni, dotato di termocamera e visore notturno, di fondamentale importanza per le ricerche in campo aperto.

"In 13 anni a Cinisello abbiamo proceduto alla ricerca e al soccorso di ben 30 persone che si erano smarrite per vari motivi – spiega Vincenzo Acquachiara, presidente della protezione civile cittadina e tra i creatori del progetto Missing, oggi divenuto modello per le procedure di ricerca in diverse parti d’Italia –. Ogni ricerca ha avuto successo grazie alla professionalità dei volontari e alla creazione di procedure che si sono rivelate di grande efficacia". Queste attività sono sempre avvenute in collaborazione con l’associazione Penelope e le forze dell’ordine. La nuova strumentazione permetterà di aumentare l’efficacia nella ricerca di persone scomparse. Il drone è stato consegnato in una breve cerimonia pubblica, alla presenza del sindaco Giacomo Ghilardi, nella quale Valentina Zaniolo, presidente di Penelope Lombardia, ha affidato l’apparecchio alle mani di Vincenzo Acquachiara. "Siamo felici di poter trasformare lasciti e donazioni che riceviamo in progetti che possano realmente andare a risolvere rapidamente i casi di scomparsa di persona – ha detto Valentina Zaniolo –, e spesso permettono di salvare delle vite".

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