
Racconti, volti, curiosità: la meticolosa ricerca di archivio nella pubblicazione di Massimiliano Rossin. La città, crocevia di letterati e personaggi: da Manzoni a Stendhal a Comencini, passando per la cronaca.
Cinisello Balsamo – Fatti, personaggi e cartoline della città. È stato pubblicato "L’Almanacco di Cinisello Balsamo". A scriverlo è stato Massimiliano Rossin, segretario dell’associazione Ludovico di Breme e appassionato studioso di storia locale. All’interno del libro c’è veramente di tutto. Dalla data di morte della regina Teodolinda dei Longobardi (22 gennaio 570), che secondo la leggenda veniva a pregare nella chiesa di Sant’Eusebio, attraversando un tunnel di Monza, fino alla nascita il 23 gennaio 1891 di Amilcare Pizzi, che fondò lo stabilimento di Cinisello Balsamo per la stampa di libri d’arte. E, ancora, gli accadimenti e i protagonisti che resero la città un crocevia di letterati e politici.
Ad esempio, dall’Almanacco, si apprende che il 20 marzo 1814 il conte Ercole Silva, quello della storica villa del centro storico, alla caduta di Napoleone, sottoscrisse con Alessandro Manzoni e altri nobili milanesi la petizione per la convocazione dei comizi elettorali, alla vigilia della Rivoluzione di Milano. Il Manzoni, infatti, era grande amico del conte Silva. "Durante i suoi soggiorni a Brusuglio, era solito frequentare Villa Ghirlanda Silva e ammirare le “Belle” del salottino omonimo". L’autore de "I Promessi Sposi" non è l’unico ad aver avuto legami con Cinisello Balsamo. "Il 15 luglio 1817 Stendhal, nella sua opera “Roma, Napoli, Firenze”, riporta l’annotazione del giardino all’inglese di Villa di Breme. Già l’anno prima Lord George Byron incontra Ludovico di Breme e inizia il suo soggiorno in Lombardia, ospite dalla famiglia del marchese".
Nell’Almanacco tanti eventi storici, che hanno segnato la storia della città e di tutto l’hinterland di Milano, come quel 7 maggio 1923 quando l’aeroporto Clerici di Cinisello (lo stesso da cui, oggi, si entra da Bresso) diventò sede del primo stormo caccia dell’aeronautica militare e poi negli anni Trenta il disastro dell’incidente aereo. Il 4 aprile 1942 la posa della Madonnina della Cornaggia: il cardinale di Milano Schuster, nel giorno del sabato santo, donò una copia della Madonnina del Duomo, che fu poi installata nel quartiere, dove era collocata una batteria antiaerea. E poi tutta la storia più locale, ricostruita nelle sue tappe fondamentali. Il 2 giugno 1955 l’inaugurazione del gonfalone comunale da parte del sindaco Cesare Caimi e lo stesso giorno, nel 1971, il taglio del nastro del nuovo palazzo comunale, progettato dall’architetto Costantino Demetrio. Il tram elettrico del 1913 che univa Cinisello a Milano e sostituiva quello a vapore. L’epopea di Balilla Paganelli, imprenditore e filantropo, che fondò l’omonima attrezzeria, diventata poi una delle più grandi industrie di quest’area.
L’apertura del commissariato di polizia, il 18 ottobre 1992, intitolato alle vittime di Capaci e via d’Amelio. Tanto sport anche con Gaetano Scirea, capitano della Nazionale di calcio e campione del mondo nel 1982 in Spagna, e Pierino Prati, attaccante del Milan, campione europeo nel 1968 e vicecampione del mondo con la maglia azzurra nel 1970. E poi le note di colore, come la presentazione al Festival di Cannes il 14 maggio 1974 del film "Delitto d’amore", girato a Cinisello e diretto da Luigi Comencini con Giuliano Gemma e Stefania Sandrelli.