REDAZIONE MILANO

Cinema dismesso da due anni, nel verde restano le sedie

Il laghetto è fuori uso da quasi 2 anni e le anatre che allietavano i bambini sono scomparse da tempo immemorabile. Nel pratone, le poche sedie pieghevoli superstiti dell’arena estiva che un tempo era il vanto della città, sono ormai un monumento al Cinema nel Parco, la rassegna cinematografica che negli anni d’oro richiamava migliaia di persone ogni sera e che si è estinta due anni fa. Poi ci sono i vialetti, dissestati e che si trasformano in pozze insormontabili ad ogni pioggia; e gli alberi secolari, che dovrebbero essere parte di un prezioso giardino botanico, invece sono abbandonati a se stessi da troppo tempo con il frequente rischio di caduta di rami.

Villa Ghirlanda lancia il suo grido d’allarme e lo fa alla vigilia di una stagione estiva nella quale sarà letteralmente presa d’assalto dai cittadini. Troppi sono gli elementi di degrado che stanno emergendo in modo sempre più grave e che rischiano di esplodere quando la bella stagione porterà giovani e anziani a frequentare il parco più amato dai cinisellesi.

L’area verde è complicata da gestire e da mantenere, perché è un parco storico, esempio di giardino nobile all’inglese, ma la carenza di cure che si trascina da troppi anni ora rischia di travolgere l’amministrazione comunale, costretta a correre ai ripari.

Nei giorni scorsi sono cominciati i lavori per rimettere in sesto i vialetti.

Un impegno di circa 15mila euro che servirà a tamponare l’emergenza pozzanghere lungo i viali, ma che non è risolutivo. Rimane inagibile l’arena estiva: le poche decine di sedie ancora rimaste, dei 1.200 posti a sedere del Cinema nel Parco, sono da rimuovere perché pericolose. Ciò impedisce totalmente l’uso del palcoscenico che, soprattutto in questa emergenza Covid, potrebbe rappresentare un’opportunità per ospitare eventi all’aperto con lo spazio sufficiente a garantire il distanziamento.

Unica nota positiva: da qualche giorno ha riaperto il piccolo e storico chiosco, invitante luogo di ristoro per centinaia di persone ogni giorno. Si può tornare a fare colazione, mangiare un gelato o condividere con gli amici un aperitivo nel verde di Villa Ghirlanda. Ma i tavolini si affacceranno su un laghetto vuoto.

Rosario Palazzolo