
È diventata legge (regionale) ieri al Pirellone la proposta per normare i cimiteri speciali in cui seppellire i propri animali d’affezione. Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il provvedimento promosso dalla forzista Claudia Carzeri insieme a colleghi della maggioranza e del gruppo misto. "Nelle case la presenza di animali d’affezione è sempre maggiore: oltre venti milioni d’italiani possiedono almeno un cane o un gatto in famiglia - ha spiegato Carzeri -. Inoltre la pandemia ha dimostrato che gli animali domestici rivestono un ruolo essenziale nella cura di disturbi specifici, pensiamo alla pet therapy. Sono veri membri della famiglia, e in quanto tali meritano di avere un luogo decoroso nel quale commemorare la loro scomparsa. Una società civilmente evoluta non può non favorire una corretta convivenza tra le persone e gli animali non solo durante la loro vita, ma anche dopo la loro dipartita".
Pensiero condiviso dal capogruppo di Forza Italia Gianluca Comazzi, che sottolinea come "la Lombardia sia la prima Regione italiana a dotarsi di un provvedimento innovativo, che diventerà un punto di riferimento per i Comuni per garantire servizi alle famiglie e ai cittadini" in materia di sepoltura delle bestiole di casa.
La nuova legge predispone infatti un quadro normativo completo per i cimiteri degli animali, che potranno essere realizzati e gestiti sia da enti pubblici che da soggetti privati, disciplinando tutti i passaggi inclusi il trasporto delle spoglie delle bestiole e la loro sepoltura, e prevedendo dunque anche sanzioni per chi viola le regole di registrazione o rende autodichiarazioni non veritiere. Nei cimiteri per animali da compagnia sarà possibile sia inumare le loro carcasse sia deporre urne cinerarie, posando anche targhe funerarie e cippi alla memoria.
Per costruire o ampliare una di queste strutture occorreranno i titoli edilizi necessari rilasciati dal Comune competente per territorio, che si appoggerà all’Ats (Agenzia di tutela della salute) di riferimento per verificare gli aspetti igienico-sanitari. La normativa regionale prevede anche la realizzazione di crematori dedicati a Fido e Micio, anche all’esterno dei cimiteri per animali, sempre previa autorizzazione del Comune all’interno della pianificazione urbanistica e nel rispetto delle norme regionali (comprese quelle più recenti sulla rigenerazione urbana).
Adesso il testimone passa alla Giunta di Palazzo Lombardia, che entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge sui cimiteri per animali dovrà definirne le modalità di attuazione, con un regolamento regionale. E anche dare seguito a due ordini del giorno collegati, approvati ieri dal Consiglio regionale. Uno, proposto da Carlo Borghetti del Pd, impegna la Giunta a prevedere nel regolamento attuativo la possibilità di utilizzare per gli animali d’affezione urne funerarie biodegradabili, e la realizzazione di cimiteri verdi alberati.
L’altro ordine del giorno, firmato da Luigi Piccirllo del gruppo misto, invita la Giunta a valutare di prevedere la realizzazione di un cimitero per animali d’affezione in prossimità delle strutture adibite al loro ricovero, e la gratuità dei servizi di sepoltura per animali che provengono da queste strutture, sia che siano ancora "senza famiglia", sia che qualcuno li abbia in seguito adottati.