Niguarda, invasione di cimici negli alloggi

E' allarme anche nelle case Aler al Gallaratese.. "Alcuni inquilini rifiutano la disinfestazione"

LE ESCORIAZIONI Una donna mostra le irritazioni sulle braccia Intervento in vista, le squadre interverranno con la Security di MM

LE ESCORIAZIONI Una donna mostra le irritazioni sulle braccia Intervento in vista, le squadre interverranno con la Security di MM

Milano, 17 luglio 2018 - Invasione di “cimici da letto” negli alloggi popolari. «Un incubo. Non riesco neppure a dormire. Me le ritrovo persino nel letto, sono piena di segni sulle braccia». La segnalazione arriva da Giovanna Morasca, invalida, inquilina del Comune di via Padre Luigi Monti 16 (scala D) in zona Niguarda. E non è la sola ad avere problemi nella palazzina: anche i vicini mostrano le braccia piene di puntini rossi e irritate. «Tutti i giorni combattiamo contro questi insetti», continua Morasca. C’è chi si arma di spray insetticida, chi cerca di schiacciare le cimici non appena le vede. La signora Morasca ha conservato “le prove” in un barattolo, «per far capire che diciamo la verità. Non ce la facciamo più. Se il problema non verrà risolto in fretta farò lo sciopero dell’affitto: non pagherò finché le cimici non spariranno». Questi insetti si trovano spesso sui tappeti e si attaccano molto facilmente ai tessuti. Da dove arrivano? «C’è un alloggio chiuso, al secondo piano. Forse da lì. Ma anche da materassi e tappeti di altri appartamenti, chissà», spiegano gli abitanti. Ora tutti aspettano la disinfestazione.

La strada però è lunga. Il caseggiato, che è un condominio misto dato che ospita un mix di alloggi pubblici e privati (ex case popolari riscattate) ha un amministratore. E in base a quanto apprendiamo sono già stati effettuati dei tentativi di disinfestazione. Il fatto è che non tutti aprono la porta di casa agli addetti. Pare surreale ma è così: lo dicono non solo gli inquilini esasperati dalle cimici ma lo conferma pure MM (gestore degli alloggi popolari), interpellata: la security di MM è al corrente del problema ed è già in contatto con l’amministratore del caseggiato, spiega l’azienda. La nostra squadra accompagnerà gli addetti alla disinfestazione al prossimo tentativo d’intervento, per far sì che nessuno ostacoli le operazioni. «Il problema delle cimici – commenta Simona Fregoni, ex presidente della commissione Case popolari del Consiglio di Zona 9, che sta seguendo la vicenda – riguarda diversi complessi popolari ma anche case private. Per quanto riguarda gli alloggi popolari, se non c’è la collaborazione degli inquilini, si troveranno gli strumenti per intervenire con le disinfestazioni. Nelle palazzine vivono persone invalide e in condizioni di fragilità».

Allarme anche dalle case Aler di via Bolla 38, 40 e 42, al Gallaratese. «Pure qui siamo invasi. Stanotte ho ucciso due cimici – fa sapere Vincenzo Bracci, invalido –. Io penso arrivino dagli alloggi occupati, pieni di materassi lerci raccolti chissà dove e poi stesi a terra. Le cimici sono l’ennesimo problema: in via Bolla non si vive più. Ho chiesto il cambio alloggio e sto ancora aspettando». Disinfestare appartamenti e spazi comuni sarebbe un primo passo.

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