NICOLA PALMA
Cronaca

Chiesa Rossa, corrieri attirati al campo nomadi e rapinati della merce

Blitz del commissariato Scalo Romana: in manette 5 membri della famiglia che abita l’insediamento. Le tecniche: dagli spedizionieri minacciati e cacciati ai finti affari via web che si trasformano in furti

Il campo nomadi di via della Chiesa Rossa, periferia sud di Milano

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Una storia che si ripete a intervalli regolari. Con modalità diverse, ma con lo stesso risultato: spesso chi arriva al campo rom di via Chiesa Rossa per acquistare, vendere o consegnare qualcosa si ritrova derubato o rapinato. Un anno fa, i carabinieri della stazione Gratosoglio avevano denunciato due abitanti dell’insediamento che in quattro occasioni avevano raggirato gli autisti di alcune ditte di spedizioni, prelevando dai furgoni i colli ordinati via web e facendoli sparire nel nulla con la scusa di doverne visionare il contenuto. Due anni prima, un imprenditore cinese era stato depredato degli 11mila euro che si era portato dietro per acquistare casse di champagne, cadendo nello stesso tranello di cui era stato vittima nel 2018 un amico dell’ex manager dei vip Lele Mora. Corsi e ricorsi storici.

Stavolta sono stati gli agenti del commissariato Scalo Romana, coordinati dall’aggiunto Laura Pedio e dal pm Maria Cristina Ria e guidati dal dirigente Achille Perone, ad arrestare cinque residenti di età compresa tra 20 e 30 anni, quattro uomini e una donna appartenenti alla famiglia Deragna. L’inchiesta ha acceso i riflettori su otto casi di furti e rapine, riuscendo ad attribuirne la paternità agli indagati finiti a San Vittore all’alba di martedì. Il primo episodio risale al 5 ottobre 2020, quando due corrieri di un noto marchio di mobili furono accerchiati da una decina di persone, che li costrinsero con minacce esplicite ad allontanarsi senza ricevere il pagamento di un paio di divani.

Stesso modus operandi adottato il 18 e il 25 febbraio 2021: in entrambe le occasioni, i fattorini furono intimiditi e costretti ad andar via dal campo a mani vuote. In altre occasioni, il 14 febbraio, il 29 marzo e il 10 maggio 2021, uno dei Deragna avrebbe adottato una tattica diversa: in tutti e tre i casi, avrebbe contattato via internet utenti che avevano messo rispettivamente in vendita due moto e una bici, dando loro appuntamento in zona Chiesa Rossa; poi, con la scusa di voler provare i mezzi da comprare, era scomparso nel nulla. E arriviamo al 2022: il 10 febbraio, un corriere è stato derubato della merce da un altro residente dell’insediamento, che ha preso la merce ed è entrato nel campo dicendo di dover andare a prendere i soldi; il 10 ottobre, un altro sprovveduto centauro ha assistito impotente alla fuga del presunto acquirente, che si è messo in sella al veicolo ed è scappato.