MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Chiaravalle, solo tre bimbi iscritti e la scuola dell’infanzia chiuderà

Il Municipio 5 attacca: "Scelta non condivisa, segno di scarsa attenzione per l’intero quartiere"

la scuola dell’infanzia comunale Borgo di Chiaravalle

Milano, 6 febbraio 2020 - Solo tre iscritti per l’anno 2020-2021. Con questi numeri, la scuola dell’Infanzia comunale di via San Bernardo nel borgo di Chiaravalle chiude i battenti: i bambini non torneranno a settembre. "Non solo non è pensabile tenere in piedi la struttura ma non è neppure possibile sviluppare didattica e promuovere la socialità tra coetanei", spiegano dagli uffici dell’assessorato all’Educazione.

Ma in Municipio 5 scoppia la polemica: "Il Comune si giustifica con la scarsità di iscrizioni. Ma chiudere la scuola dell’Infanzia - sottolinea il presidente Alessandro Bramati, di centrodestra - è una scelta che se non accompagnata da altro getta ulteriormente nell’isolamento il borgo, per questo ho posto condizioni chiare: garantire alle famiglie un servizio che le agevoli, tra cui l’accessibilità alle nuove sedi proposte e la definizione, con la partecipazione dei cittadini, di un servizio utile al territorio da insediare nello stabile che viene liberato anche per scongiurarne usi impropri. Tutto da definire in un incontro pubblico, prima programmato e poi disdetto e per il quale ho rinnovato più volte la richiesta. Nessuna disponibilità è pervenuta, pertanto lo organizziamo come Municipio il 12 febbraio alle 20.30". Il Comune chiarisce che "il percorso è stato condiviso con tutte e tre le famiglie degli iscritti", convocate pure dall’assessore all’Educazione Laura Galimberti. All’incontro si è presentata un’unica famiglia, collaborativa, che ha scelto una sede alternativa poco distante dal quartiere.

«Anche le altre due, assicura Palazzo Marino, potranno scegliere il plesso che vorranno. Negli ultimi anni le iscrizioni sono andate diminuendo perché, essendo rimasto a Chiaravalle solo l’asilo, man mano che i “grandi” passavano alla primaria è stato più agevole per i genitori iscrivere i fratelli più piccoli agli asili degli stessi istituti comprensivi". Quanto all’uso futuro dello spazio, il Comune evidenzia che "l’informazione sulla non riapertura è stata fornita con largo anticipo per pensare a un riutilizzo del luogo". Per Bramati, però, il borgo va rilanciato incrementando i servizi: "I residenti del borgo, gioiello di storia con l’Abbazia, si sentono sempre più isolati. È da anni che chiediamo al Comune interventi: il raddoppio della via San Bernardo, rendere ciclabile nei weekend via Vaiano Valle, potenziare il trasporto pubblico". L’assessore municipale all’Educazione Silvia Soresina aggiunge che "la situazione che si è creata è sintomo di mancata attenzione e progettualità del Comune per il quartiere".