REDAZIONE MILANO

Chiara Ferragni visita Casa Arcobaleno: "Se discriminati ecco cosa fare e dove andare"

L'imprenditrice digitale ha postato sui social il momento in cui ha incontrato ragazze e ragazzi allontanati dalle loro famiglie per l'orientamento sessuale

Chiara Ferragni in visita ad una Casa Arcobaleno di Milano (Foto Instagram)

Milano, 13 settembre 2022 - Chiara Ferragni in visita alla Casa Arcobaleno, l'appartamento dedicato all'accoglienza di ragazze e ragazzi discriminati dalle loro famiglie e che fa parte di un progetto in collaborazione con il Comune di Milano, l'organizzazione no profit "Spazio aperto servizi" e la cooperativa onlus "Lotta contro l'emarginazione". E' la stessa influencer e imprenditrice ad annunciarlo in un post sul suo profilo Instagram accanto ad una fotografia che la immortala accanto agli ospiti e le ospiti della struttura.

"Nelle scorse settimane ho incontrato le referenti del progetto Casa Arcobaleno promosso dal Comune di Milano, Spazio Aperto Servizi e Lotta contro l'emarginazione - ha scritto sul social l'imprenditrice digitale -. Casa Arcobaleno è l'appartamento dedicato all'accoglienza di ragazzǝ discriminate dalle loro famiglie e che hanno dovuto lasciare la loro casa di origine per il loro orientamento sessuale, l'identità di genere o per il loro percorso di transizione avviato. Con loro ho iniziato un percorso di sostegno tramite alcune donazioni e condividendo il mio tempo con ragazzǝ che hanno subito questi maltrattamenti".

Chiara Ferragni ha poi raccontato: "Mi sono emozionata ad ascoltare le stories di Czeslaw, Samantha, Maryah e Vanessa e spero che le mie parole e il mio supporto possano aiutarli a superare questo momento difficile". l'influencer ha concluso il post lanciando un appello ai followers: "Non vedo l'ora di raccontarvi di più. Chiunque dovesse trovarsi in situazioni con questo tipo di discriminazioni può cercare online www.spazioapertoservizi.org/casarcobaleno/ o contattare il rainbow desk al numero telefonico 366 7541 034 o alla mail antidiscriminazioni comune.milano.it".