Chiamati in causa anche Conte e Speranza "Tranquilli e collaboriamo coi magistrati"

Chiamati in causa anche Conte e Speranza  "Tranquilli e collaboriamo coi magistrati"

Chiamati in causa anche Conte e Speranza "Tranquilli e collaboriamo coi magistrati"

Le posizioni dell’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dell’ex ministro Roberto Speranza, puntualizza in serata l’Ansa, non figurano nell’avviso di conclusione indagini in via di notifica agli altri indagati, perché saranno trasmesse al Tribunale dei ministri (tre magistrati e due supplenti basati a Brescia, sede di Corte d’Appello) che valuterà gli atti a loro carico. Conte e Speranza intanto hanno già fatto sapere in coro di aver appreso la notizia "dalle agenzie di stampa". "Anticipo subito la mia massima disponibilità e collaborazione con la magistratura. Sono tranquillo di fronte al Paese e ai cittadini italiani per aver operato con il massimo impegno e con pieno senso di responsabilità durante uno dei momenti più duri vissuti dalla nostra Repubblica", spiega a mezzo nota l’oggi presidente del Movimento 5 Stelle. "Ho sempre pensato che chiunque abbia avuto responsabilità nella gestione della pandemia debba essere pronto a renderne conto. Io sono molto sereno e sicuro di aver sempre agito con disciplina ed onore nell’esclusivo interesse del Paese. Ho piena fiducia come sempre nella magistratura", risponde all’Adnkronos Speranza, oggi deputato eletto col Pd. Gi. Bo.

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