
La sede storica ha ospitato negli anni associazioni laiche e reli
Cesate (Milano), 22 novembre 2020 - Scout senza tana. Non si rinnova la convenzione – in scadenza a gennaio – con il Parco delle Groane per l’utilizzo dello spazio della Polveriera che negli anni ha radunato centinaia di ragazzi. Per ora sul piatto non c’è nessuna alternativa per i gruppi scout che martedì incontreranno i responsabili dell’ente per capire se dietro l’angolo ci siano per loro nuove soluzioni.
Nell’attesa, a puntare il dito contro la decisione è l’ex presidente del Parco, il cesatese Roberto Della Rovere, fra le anime del progetto unico in Italia che nella Polveriera – sede storica del Parco – aveva radunato i boy scout di ogni provenienza e di tutte le ispirazioni religiose o laiche: il gruppo Assim (Associazione speranze scouts italy musulmani), gli Agesci (Associazione guide e scouts cattolici italiani) i Cngei (l’Associazione scout laica) e Masci (Movimento adulti scout cattolici italiani).
«Il presidente del Parco e tutto il Consiglio di amministrazione hanno deliberato di non rinnovare la convenzione per la sede degli scout nella Polveriera – ribadisce Della Rovere – Credo sia un atto miope che toglie uno spazio di socialità, condivisione e solidarietà vissuto in questi anni da migliaia di ragazzi. Proprio in un momento in cui i giovani stanno soffrendo sempre più questi periodi di isolamento, chiudere questa esperienza è quanto di più sbagliato si possa fare".
In settimana, intanto, si è svolta l’assemblea della Comunità del Parco con i sindaci del territorio. Sul punto all’ordine del giorno il presidente ha chiarito che lo spazio in questione sarà destinato alle Gev (Guardie ecologiche volontarie): "Nessuna azione discriminatoria, si sta già lavorando per trovare agli scout una sede alternativa tra quelle disponibili nelle aree del Parco". Poche, senza servizi igienici e da ristrutturare le strutture esistenti. «Abbandonare il progetto scout significa affondare tutto quello che ci sta dietro – conclude Della Rovere – vale a dire un progetto di integrazione che non ha altri esempi e rappresenta un messaggio educativo fortissimo".