
Comune contro Italgas: si va al contenzioso? Dopo la fase bonaria, in questi giorni la parola è passata agli avvocati di parte per via della scadenza (avvenuta da tempo) del contratto d’ambito sulla concessione delle reti per il gas. La società del gas davanti ad una richiesta in soldoni del Comune di transare a 340mila euro (sulle 500mila previste) ha risposto picche, offrendo di conto una cifra attorno ai 120mila euro. "La questione è più complessa di quanto può sembrare perché noi dobbiamo rispondere ai cittadini – spiega l’assessore Alessandro Provini –. Abbiamo attualmente un canone di 500mila euro annui che era stato concordato all’inizio di questa nuova normativa per dare in gestione le reti. Ormai stiamo aspettando da 4 anni che si vada a fare la gara d’ambito per la concessione, il cui ente capofila è Legnano. Quindi noi non riusciamo ad assegnare le reti in concessione e questa cosa ci pone un problema serio. La concessione è scaduta ed Italgas ci ha proposto 120mila euro in attesa della gara. Noi abbiamo fatto delle verifiche con alcuni consulenti ed abbiamo formulato una proposta di transazione a 350mila euro annui". Ad oggi Italgas ha riformulato la cifra più bassa: prendere o lasciare.
"Ora la trattativa bonaria si è bloccata e la parola passa ai legali. In caso non ci sia transazione si andrà al contenzioso", continua Provini. Un problema di soldi che rientra anche nel bilancio del Comune visto che si creerebbe "un buco enorme in bilancio sulla parte corrente, cioè sulle entrate ordinarie". "Dopo aver sottoscritto il contratto con Italgas – sottolinea Provini – siamo stati fra i primi, all’inizio degli anni Duemila durante l’amministrazione di Marina Lazzati, a rifare un centinaio di strade con i relativi sottoservizi, riducendo così le perdite delle condutture". Italgas ha replicato che finché non ci sarà tale gara non si potrà scostare dalla sua offerta. Ch.S.