ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Cerro al Lambro, i ladri svaligiano la canonica. Il parroco: “Mi hanno narcotizzato”

Rubati mille euro in contanti, un cellulare e i bancomat usati per gestire le spese delle due parrocchie del paese. Gli ignoti malviventi sapevano come muoversi

Don Giancarlo Malcontenti

Don Giancarlo Malcontenti

Cerro al Lambro (Milano) – Furto nella notte a Cerro al Lambro: svaligiata la canonica. I ladri che tra martedì 3 e mercoledì 4 settembre si sono introdotti nell’edificio accanto alla chiesa hanno rubato mille euro in contanti, oltre a un cellulare e alcuni bancomat: quello personale del parroco e quelli usati per gestire le spese delle due parrocchie del paese. Asportati anche dei documenti e le chiavi della parrocchia centrale e dell’oratorio. 

“Il sospetto, purtroppo, è che si tratti di persone che sapevano bene come muoversi – sono le parole di don Giancarlo Malcontenti -. Hanno forzato l’unica persiana che non è inquadrata dalle telecamere e, una volta dentro, hanno svuotato i cassetti e messo sottosopra il locale adibito a soggiorno. Io dormivo nella stanza di fianco e paradossalmente non ho sentito nulla, se non i rumori del temporale che si è scatenato durante la notte”.

Che il suono della pioggia abbia coperto il trambusto prodotto dai ladri? O che il parroco sia stato narcotizzato? Quest’ultima è un’ipotesi più che plausibile, stando a quanto affermato dallo stesso Malcontenti: “Stamattina ho fatto fatica a svegliarmi e all’inizio mi sentivo intontito. Sono stati i parrocchiani a segnalarmi che una delle finestre della canonica era rotta”.

Al religioso non è rimasto che fare la conta dei danni e segnalare l’episodio ai carabinieri. “Ho sporto regolare denuncia – dice -. Prima che potessi bloccare i bancomat, i ladri sono riusciti a fare alcune spese, con importi sotto i 25 euro. Sono appena tornato da un viaggio di due settimane in Uruguay e tenevo in canonica contanti e documenti: forse i ladri erano a conoscenza anche di questo. Che dire, sono 36 anni che faccio il prete e prima di oggi non avevo mai subito un furto, neppure durante le missioni all’estero”.