Centro culturale Rudun a rischio: "Nessuno vuol fare il presidente"

Il futuro del Centro Culturale Rudun di Cassano d'Adda è incerto dopo l'annuncio del presidente uscente di non ricandidarsi. La mancanza di nuove leadership mette a rischio le tradizioni locali.

Centro culturale Rudun a rischio: "Nessuno vuol fare il presidente"

Mario Motta, presidente del Rudun

Sipario abbassato sulla festa patronale della frazione cassanese di Groppello d’Adda e, secondo indiscrezioni, forse potrebbe anche essere l’ultimo atto del Centro Culturale Rudun.

La decennale associazione di Cassano d’Adda che ha dato vita alle iniziative che si sono svolte nella frazione, ma anche a eventi sportivi e appuntamenti socio-culturale, è sulla via del tramonto.

Infatti per fine anno è fissato il termine del mandato dell’attuale presidente Mario Motta: "Sarò sempre a disposizione dell’associazione, ma è tempo che mi faccia da parte dal ruolo di presidente".

Ha così dichiarato il presidente uscente del Centro Culturale Rudun che aggiunge: "Temo purtroppo non vi siano molti interessati a sostituirmi. Tutto questo mette a serio rischio il proseguo dell’associazione, senza candidature alla presidenza si dovrà procedere con la chiusura, decisione che non auspico assolutamente". A repentaglio dunque il futuro delle tradizioni locali, fiore all’occhiello della frazione cassanese. "Tra i giovani vedo un grande interesse a partecipare - prosegue Motta -. Tuttavia, oggi mettersi alla guida di una associazione di volontariato è una grande responsabilità, impegno che non tutti sono pronti e disponibili a sostenere". Le normative sull’associazionismo degli ultimi anni non aiutano.

"Le associazioni di volontari - conclude il presidente – dovrebbero essere organizzate da persone che mettono a disposizione il loro tempo verso gli altri spontaneamente, senza dover dipendere da obblighi di legge che ti legano a precise responsabilità amministrative e burocrazia varia. Tutto questo allontana i giovani nell’impegno per il bene della città e dei cittadini". C’è invece soddisfazione sul lato organizzativo della festa patronale terminata domenica scorsa che ha visto l’entrata del Comune tra gli organizzatori. Programma di eventi serali per le sei giornate di festa molto partecipato. Nella giornata finale, protagonisti il motoRudun, alla sua nona edizione, bancarelle e mercatini dell’antiquariato. Non sono mancati gli appuntamenti con le celebrazioni religiose e, a chiudere la kermesse, con i consueti giochi pirotecnici.

Stefano Dati