Centauri per un giorno, in sella in corsia

No Barries è la onlus che ha lo scopo di abbattere barriere sia fisiche che mentali realizzando eventi a cui tutti possono partecipare

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Ogni anno, presso il reparto di pediatria dell’ospedale San Carlo Borromeo di Milano, vengono realizzati degli eventi per rendere la quotidianità dei piccoli pazienti più spensierata.

Uno tra i più energici è Motoincorsia che trasforma i corridoi del reparto in vere e proprie piste per i centauri di No Barries, associazione Onlus che ha lo scopo di abbattere barriere sia fisiche che mentali realizzando eventi a cui tutti possono partecipare.

Questa iniziativa, accolta positivamente dal primario di pediatria, prof. Podestà, e da tutto il personale sanitario, prende spunto dalla mototerapia che, grazie a quel flusso di emozioni provocate dall’andare in moto, ha regalato qualche ora di allegria, vivacità ai bimbi ospedalizzati e a tutti coloro che vivono il reparto.

Nonostante la delicata situazione sanitaria, Ernest Pozzali (ideatore del progetto) e un volontario sono giunti nel reparto con le loro moto elettriche che con i loro “motori roboanti” hanno colto di sorpresa i piccoli ospiti che si preparavano a vivere la solita quotidianità d’ospedale.

I bambini, così, hanno vissuto un’esperienza ad alto contenuto adrenalinico che ha rivoluzionato la loro giornata: salire sulle moto, sfrecciare per le corsie del reparto, scartare regali… azioni che hanno donato loro gioie ed emozioni stemperando quella che può essere la noia di un giorno qualunque.

Ovviamente, anche i grandi non si sono fatti scappare l’occasione di fare un giro sulle due ruote: tra chi aveva un po’ di paura, chi invece era più temerario… si è venuta a creare un clima così disteso e piacevole tanto da far dimenticare, per qualche ora, di essere in un ospedale.

Atmosfera distesa e giocosa, il sottofondo di risate, i sorrisi nascosti dalle mascherine ma soprattutto la gioia e contentezza che si leggevano negli occhi dei piccoli denotano il grande successo riscosso da questa iniziativa grazie alla quale anche un’esperienza poco piacevole, come può quella di un ricovero, può regalare momenti di felicità ai piccoli pazienti che, così, affrontano e accettano più serenamente le cure favorendone l’efficacia.

Pertanto, si spera che questa collaborazione tra terapie mediche e integrative possa continuare nel tempo, affinché le difficoltà legate ad un’esperienza ricovero possano essere alleggerite da momenti di distrazione come questi che, regalando tanto buon umore, non faranno altro che avere effetti positivi su tutti.

Certo, si sa che organizzare eventi di questo genere non è semplice, soprattutto in una struttura sanitaria, tuttavia è stato dimostrato che con tanto impegno e buona volontà si possono superare tutti gli inghippi che inevitabilmente sorgono quando si mettono in piedi manifestazioni in ambienti diversi da quelli soliti.

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