MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Castello Sforzesco, la Sovrintendenza dice sì alla nuova piazza

Ok al progetto "ma con meno calcestre". Rischio ricorsi

Una visione dall’alto di Piazza Castello contenuta nel progetto che ha vinto il Concorso

Milano, 30 aprile 2018 - Restyling di Piazza Castello, qualcosa si muove. Un anno e tre mesi fa il concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione dell’area nel cuore della città si era concluso con la vittoria dello studio di fattibilità firmato dall’architetto milanese Emanuele Genuizzi e dal team di collaboratori formato da Banal, Strambio e Ragazzo. Ieri il Comune ha comunicato il parere favorevole della Sovrintendenza ai Beni architettonici e Paesaggistici, la quale scrive di avere apprezzato l’idea del team Genuizzi di naturalizzare «l’area antistante il Castello come espansione del parco, rafforzando gli elementi più connotativi, come l’emiciclo arboreo e il verde delle aiuole a cornice delle visuali verso il Castello».

Attenzione, però. La Sovrintendenza ha prescritto ai progettisti la riduzione delle superfici a calcestre di Piazza Castello e l’utilizzo del granito di Montorfano per largo Beltrami. Insomma, le aree bianche indicate nel rendering qui a fianco, quelle costituite da superficie in calcestre come nella parte posteriore del Castello, da Piazza del Cannone fino al Parco Sempione, dovranno essere ridotte di fronte al Castello. La Sovrintendenza punta su materiali più nobili, come il granito di Montorfano, nel cannocchiale visivo che da piazza Cairoli porta verso la Torre del Filarete passando per largo Beltrami. Una modifica non da poco, che ha fatto partire una riflessione tra alcuni architetti che hanno partecipato al concorso ma hanno perso: una modifica del genere può giustificare un ricorso al Tar? La riflessione andrà avanti nei prossimi giorni, il rischio di un ricorso alla giustizia amministrativa c’è.

L’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran, intanto, incrocia le dita e commenta: «Il confronto con la Sovrintendenza ci ha consentito di rendere il progetto ancor più connesso al contesto urbano, nel solco della tradizione milanese. Ora possiamo procedere alla redazione del progetto definitivo per valorizzare quello che, dal Castello a San Babila, rappresenta il più esteso percorso pedonale della città». Il parere favorevole della Sovrintendenza consente al Comune di premere il piede sull’acceleratore: a questo punto l’amministrazione municipale può incaricare i progettisti vincitori del Concorso a preparare un progetto definitivo, a cui seguirà quello esecutivo. Il budget stanziato da Palazzo Marino è di 12 milioni di euro, ma la Giunta conta di spenderne molti meno. I tempi per l’avvio del cantiere per la «nuova» Piazza Castello? In una nota diffusa da Palazzo Marino si legge che «l’obiettivo è avviare i lavori, a partire da Piazza Castello e largo Beltrami, entro il 2021». Ricorsi permettendo, naturalmente.

massimiliano.mingoia@ilgiorno.net