BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Cassano d'Adda, incendio alla Remer: "In fiamme un pezzo della nostra produzione"

Il primo cittadino Roberto Maviglia commenta così l’incendio che ha distrutto un intero comparto della Remer

Incendio alla Remer di Cassano

Cassano d’Adda (Milano) – 2 gennaio 2021 - L’assemblaggio valvole è andato in fumo. Il giorno dopo il rogo alla Remer di Cassano la città si risveglia sotto choc: è l’ennesimo dramma nell’anno più nero dal dopoguerra. «Le fiamme hanno divorato un pezzo importante del nostro tessuto produttivo». Il sindaco Roberto Maviglia di ritorno dallo stabilimento si preoccupa per l’azienda e i suoi dipendenti: «Nel capannone bruciato lavorano 40 persone su 300: numeri importanti».

Per il marchio nato a Milano nel 1965 ed emigrato in provincia una storia costellata di successi culminati nel 2015 nel cinquantesimo: «Il gruppo è un punto di riferimento per la comunità - aggiunge Maviglia -. Questo orribile 2020 funestato dalla pandemia ci ha riservato un’ultima brutta sorpresa. Non bastano le difficoltà economiche legate alla crisi sanitaria, doveva capitarci anche questo». Sull’origine dell’incendio indagano i carabinieri: doloso? Colposo? Non si esclude nulla.

Ieri pomeriggio le fiamme erano domate, ma non spente, per vigili del fuoco e investigatori è stato impossibile entrare nel magazzino per raccogliere elementi utili a chiarire cosa abbia innescato quell’inferno: la colonna di fumo che si è sprigionata la sera del 31 è stata vista anche nei centri confinanti e ha scatenato il panico. Per ora tutte le piste hanno lo stesso peso, ma dai primi riscontri esterni sembra improbabile che dietro ci sia la mano di un piromane. La conferma invece che nell’aria non siano finite sostanze nocive è arrivata da Arpa e dal Nucleo speciale dei pompieri, «una notizia che ci ha tranquillizzato dopo ore di preoccupazione», spiega il sindaco. Resta da capire cosa sia successo nel sito di via Da Vinci, proprio accanto alla piattaforma ecologica, «si tratta dei capannoni più recenti del complesso industriale, gli ultimi, costruiti una quindicina di anni fa», ricorda il primo cittadino.

Per fortuna ogni attività era sospesa per la pausa natalizia, l’attenzione adesso si concentra sulle cause della scintilla. Come e perché sia potuto succedere. I danni sono ingenti, ma serviranno giorni per stimare esattamente la perdita fra magazzini, materiali e macchinari. Il personale è salvo e questa è la cosa più importante, «ora dobbiamo capire cosa serve per aiutare l’attività a riprendersi - conclude il sindaco -. Le fiamme hanno cancellato un reparto, bisogna fare in modo che l’accaduto non abbia riflessi sull’occupazione. È essenziale in un momento già così delicato per il lavoro». Scosso dall’accaduto anche il mondo dello sport: Remer è stata a lungo sponsor dei Blu Basket, squadra di Treviglio in A2.