STEFANO DATI
Cronaca

Cassano d'Adda, una corsa a ostacoli contro il tempo

L’istituto Quintino Di Vona dovrebbe realizzare sei aule e un’uscita in più: braccio di ferro con il Comune. .

di Stefano Dati

Preoccupano i ritardi sulla riorganizzazione strutturale dell’istituto in vista dell’inizio dell’anno scolastico e la questione del cambio alla guida del Quintino Di Vona. Ad un anno dal suo arrivo a Cassano, infatti, la dirigente Valentina Cardella lascia per un nuovo incarico fuori dai confini della Lombardia. È corsa contro il tempo, dunque, per adeguare la scuola alle normative anti-Covid. Ad un mese dal suono della prima campanella mancano all’appello ancora sei aule da realizzare, proprio come l’uscita separata dall’ingresso al plesso Guarnazzola. Le soluzioni per risolvere le criticità ci sarebbero ma il braccio di ferro in atto da mesi fra scuola ed ente pubblico, sull’utilizzo degli spazi didattici, rende difficile il raggiungimento di un accordo sugli interventi da fare. La querelle nasce, secondo fonti interne al Di Vona, in seguito alla vicenda del market solidale che dovrebbe sorgere all’interno del plesso Guarnazzola. La decisione del consiglio d’istituto di mettere in stand by quel progetto, per vagliare soluzioni alternative, non è stata gradita in Comune. Dall’ente pubblico a sua volta arriva il parere negativo per l’utilizzo di spazi presenti all’interno della scuola dell’infanzia di Cascine San Pietro. Quelle aule sono state lasciate libere dall’associazione dei genitori proprio per favorire le esigenze organizzative anti-Covid con cui la scuola deve confrontarsi. Una decisione, quella del comune, considerata da molti come una risposta al momentaneo blocco del progetto Market Solidale.

Dal primo settembre la scuola cassanese avrà un nuovo preside, un disagio aggiuntivo da superare. "Stiamo cercando di capire in provveditorato se ci sarà un nuovo dirigente o un reggente - spiega l’assessore all’Istruzione Pubblica Arianna Moreschi –. Ferma restando la legittimità della richiesta di trasferimento, ritengo comunque che dal Ministero avrebbero dovuto tener conto maggiormente dei disagi di una simile decisione, soprattutto in questo momento di pandemia".

La scuola, intanto, ha inviato le lettere alle famiglie per comunicare le date dell’inizio dell’anno scolastico: 7 settembre per gli alunni della scuola dell’infanzia e 14 settembre per quelli delle elementari e medie. Oltre alle date sul primo giorno, le uniche certezze sul nuovo anno scolastico, riportate sulla missiva, sono gli orari delle lezioni ridotti per le prime quattro settimane alla scuola dell’infanzia e dal 14 settembre al 2 ottobre per elementari e medie.