ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Caso ex Saronio, cari ministri dopo 40 anni diteci a che punto siamo

La deputata 5Stelle Valentina Barzotti porta la querelle in Parlamento per conoscere i tempi della bonifica

di Alessandra Zanardi

Ex Saronio, a che punto siamo? Con un’interrogazione presentata ai ministri dell’Ambiente e della Difesa dalla deputata dei Cinque Stelle Valentina Barzotti, sbarca in Parlamento il caso della fabbrica, dismessa e abbandonata da quarant’anni, dove ai tempi del fascismo si sperimentava la produzione di armi chimiche.

Il sito, 45mila metri quadrati nella frazione Riozzo di Cerro al Lambro, appartiene al Demanio ed è in gestione all’Esercito. Quattro anni fa sono stati ufficializzati i risultati di un’indagine ambientale che ha evidenziato la presenza, nel terreno, di quantitativi di arsenico e mercurio al di sopra della soglia di attenzione. A quelle prime analisi avrebbero dovuto far seguito ulteriori passaggi, compresa la demolizione degli stabili fatiscenti che punteggiano l’area, con l’obiettivo di arrivare a una bonifica del suolo. "Ad oggi non risulta che sia stata fatta alcuna gara d’appalto per la demolizione delle strutture fatiscenti, né la caratterizzazione dell’area", incalza Barzotti, che già in passato ha presentato alcune interrogazioni parlamentari per cercare di sollecitare un intervento risolutivo sulla Saronio. "Non risulta neanche - prosegue la deputata - un’eventuale ipotesi progettuale per una futura destinazione dell’area e questa indeterminatezza potrebbe comportare un’ulteriore situazione di stallo per la ricerca dei fondi necessari ad una successiva bonifica".

Sul territorio si spera che il 2023 possa essere l’anno decisivo per il prosieguo dell’iter tecnico-formale finalizzato a un recupero del sito. Ma, dopo anni di continui stop and go, mai come adesso servono certezze. Da qui la sollecitazione ai Ministri Gilberto Pichetto Fratin e Guido Crosetto "per sapere quando avranno effettivamente luogo le demolizioni delle unità produttive dell’ex Saronio e se si intenda procedere ad una bonifica integrale dell’area industriale dismessa, interessandola anche da successivi progetti di recupero".

Quella della Saronio è una delle ferite aperte del Sud Milano, un buco nero che da tempo aspetta una svolta. Dalla creazione di una zona boschiva a quella di un museo della pace, sono tante le idee che, nel corso degli anni, sono state avanzate per ipotizzare un rilancio post bonifica.