
Gaetano Zappalà, nel suo alloggio
Milano, 28 ottobre 2023 – I segni dell’acqua colata dal soffitto restano sull’intonaco, sotto l’attaccapanni in corridoio, sulle pareti della camera da letto. Sui mobili, Gaetano Zappalà ha sistemato uno strato di cellophane "perché non si sa mai".
Ogni giorno, questo inquilino delle case popolari di viale Faenza 29, quartiere Barona, guarda il cielo sperando che il meteo sia clemente "perché al prossimo acquazzone potrei ritrovarmi di nuovo in un lago, come è successo nei giorni scorsi. E se scivolassi sarebbe un guaio, già ho problemi seri alle ginocchia e al bacino: sono invalido all’80%". Non è l’unico a segnalare disagi: per tutti i suoi vicini dell’ultimo piano, il settimo, "la situazione è preoccupante. Temiamo la pioggia", continua Graziella Napoletano. Così da quando sono cominciati i lavori di ristrutturazione sul tetto, "che già hanno interessato le scale vicine, ai civici 15, 17, 19 e 21 e che dopo il civico 29 avanzeranno anche al 27 e al 25: ogni volta, abbiamo avuto problemi seri dovuti alle infiltrazioni", spiega Francesca Giustini, referente di un comitato spontaneo nato in questo caseggiato di proprietà del Comune, gestito da MM, con 350 alloggi, costruito più di 40 anni fa. "Ci siamo uniti per interfacciarci con il gestore ogni volta che qualcosa non va. E succede spesso, tra ascensori che si bloccano e acqua in casa". Quest’ultimo problema, rimarcano gli abitanti, si manifesta in concomitanza con i lavori in corso: "Ora succede al 29. Noi, al 21, abbiamo già patito lo scorso anno", continua Giustini. Nelle case del civico 29, i residenti mostrano i secchi pronti all’uso, "da sistemare per raccogliere le gocce d’acqua che scendono". Le pareti bagnate e l’odore di umidità, poi restano. Come a casa del signor Zappalà, dove "nei giorni scorsi è intervenuta una squadra per isolare i punti più critici, da dove l’acqua si infiltrava in casa. Basterà? Ogni volta che piove mi preparo al peggio".
MM conferma l’intervento specifico in corrispondenza di due alloggi del settimo piano, dove "si sono verificate perdite. In un caso in corrispondenza della camera da letto, mentre nel secondo alloggio l’infiltrazione è più estesa, ma comunque riconducibile con tutta probabilità ad un unico punto di accesso dell’acqua dalla copertura". Già una settimana fa "abbiamo verificato i punti sensibili della copertura e non sono state rilevate situazioni critiche. Probabilmente, essendo un punto in contropendenza, l’acqua stagnante potrebbe aver causato dei problemi. Contestualmente, si è provveduto ad una prima asciugatura dei punti interessati". In più MM ha sollecitato l’appaltatore "a verificare quale sia l’effettivo punto della copertura interessato dall’infiltrazione, provvedendo quindi a eseguire un intervento idoneo per evitare che ciò riaccada". In generale, "lo stabile presentava problemi di infiltrazioni da decenni e i lavori sul tetto e sulla facciata del complesso servono proprio a risolverli una volta per tutte. Previsto l’intero rifacimento della copertura e riguardano anche gli impianti tv e le ringhiere. La parte in cui si sono verificate le infiltrazioni è quella in cui i lavori non sono ancora finiti".