
Case Aler, rogo nella notte Fiamme e panico: 5 intossicati
È di cinque persone intossicate, tra cui due bambini, il bilancio del rogo che ha devastato due appartamenti nel quartiere popolare di Rozzano. Sul posto sono intervenuti diversi mezzi dei vigili del fuoco, carabinieri e i soccorsi sanitari inviati dalla centrale operativa di Areu.
L’allarme è stato lanciato quando erano passate da pochi minuti le 4 di lunedì mattina, da alcuni residenti della palazzina Aler svegliati dalle fiamme che hanno illuminato a giorno la zona. L’incendio è divampato in un appartamento al primo piano di via Glicini dove vive una coppia di anziani lui di 84 anni e lei 81. Le fiamme hanno prima distrutto l’appartamento dove viveva l’anziana coppia e poi ha raggiunto il piano superiore dove vivono una mamma con due figli.
I coniugi, una volta accompagnati in strada, sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale Niguarda dove sono stati ricoverati in codice giallo per intossicazione da fumo. In ospedale sono finiti anche gli inquilini del piano superiore. Mamma e due figli di 4 e 7 anni sono stati ricoverati in codice giallo al San Paolo. Anche loro con sintomi di intossicazione ma tutti e tre non sono in pericolo di vita.
Per domare le fiamme hanno dovuto lavorare per alcune ore quattro squadre di vigili del fuoco. Una volta evacuata la palazzina, i pompieri si sono addentrati nello stabile per spegnere tutti i focolai e liberare i locali dal fumo. I due appartamenti attualmente sono stati dichiarati inagibili ma non ci sarebbero danni strutturali alla palazzina Aler. Sono in corso gli accertamenti per risalire alle origini del rogo che comunque appare di origine accidentale. Forse un corto circuito o un incidente domestico.
Pare, ma si tratta solo di un’ipotesi, che il rogo possa essere partito da una lampada sulla quale era caduto un panno (o era stato appoggiato) che per il calore ha preso fuoco. Sembra comunque esclusa l’origine dolosa. L’incendio ha irritato molti residenti della zona spaventati per quanto stava accadendo. "Ci siamo precipitati per strada quando abbiamo visto i vigili del fuoco e il fumo che usciva dall’appartamento – racconta un residente della via che abita nella scala adiacente a quella del rogo – siamo rientrati a casa solo una volta cessato l’allarme".