
Degrado e consumo di droga, occhi puntati su Cascina Sestogallo. Si intensificano i controlli dei carabinieri attorno all’ex sito agricolo, dismesso dagli anni Ottanta e di proprietà privata, dove più volte è stata segnalata la presenza di tossicodipendenti e sbandati. A poco più di un anno dal maxi sgombero che l’aveva bonificato dagli abusivi e ne aveva blindato gli accessi, il grande cascinale dismesso che si trova nel territorio di San Giuliano, al confine con San Donato, è tornato sotto i riflettori.
Oggi l’area attorno all’edificio si presenta come una discarica a cielo aperto: rifiuti di ogni genere invadono il terreno, perfino un vecchio divano è stato gettato accanto al cancello d’ingresso. Chi abita nelle vicinanze ha notato più di una volta strani movimenti, persone che hanno trovato il modo di introdursi nello stabile. Del resto, la presenza del boschetto di Rogoredo ha creato delle micro-piazze di spaccio anche nelle zone limitrofe, con la migrazione di drogati che si muovono lungo l’asta della ferrovia: Cascina Sestogallo risente di queste dinamiche. Perciò la zona del vecchio cascinale è tra quelle dove le forze dell’ordine hanno potenziato le verifiche, per cercare di scoraggiare le presenze legate al mondo della droga. I controlli hanno già avuto qualche effetto, se non altro hanno lanciato un segnale a chi frequenta la zona. L’obiettivo è arginare abusivismo e consumo di stupefacenti, in attesa di un piano di rilancio che possa ridare dignità e decoro alla Cascina. Il Comune sta cercando di agevolare eventuali progetti di recupero con iniziative che possano spezzare l’isolamento della zona. "Nel Piano di governo del Territorio è prevista la realizzazione di una strada di collegamento tra Civesio e Borgolombardo, strada che passerà in fregio alla Cascina e renderà così accessibile quel luogo, ora intercluso", spiega il sindaco Marco Segala, che annuncia la costruzione dell’arteria già entro l’anno. Intanto, "non bisogna abbassare la guardia". In stato d’incuria anche l’ex campo sportivo di Borgolombardo, in disuso da anni. L’impianto si trova a pochi passi da Cascina Sestogallo. A sua volta, nel tempo è diventato rifugio di vagabondi. In questo caso, la svolta è legata a un progetto della società sportiva Città di San Giuliano che ha intenzione di riqualificare quella struttura, trasformandola in un nuovo stadio per il calcio professionale. Un programma ambizioso, che contribuirà a migliorare la sicurezza e il decoro della zona. Alessandra Zanardi