Milano, blitz di CasaPound in Consiglio comunale: chiesto un anno per il militante-editore

Francesco Polacchi è il titolare di Altaforte, casa editrice che ha pubblicato la biografia di Matteo Salvini

Gli scontri davanti a Palazzo Marino

Gli scontri davanti a Palazzo Marino

Milano, 10 gennaio 2020 - Il pm di Milano Enrico Pavone ha chiesto la pena a un anno di carcere per Francesco Polacchi, militante di CasaPound e titolare di Altaforte, casa editrice che ha pubblicato la biografia di Matteo Salvini, per la vicenda dell'irruzione a Palazzo Marino, avvenuta il 29 giugno 2017, durante un Consiglio comunale e la conseguente aggressione contro alcuni attivisti antifascisti.

Polacchi era coinvolto nell'indagine per lesioni aggravate, resistenza e lancio di oggetti pericolosi, insieme ad altre 7 persone, per cui il pm ha chiesto pene minori. Quel giorno i militanti di estrema destra entrarono nella sede del Comune per chiedere le dimissioni del sindaco Giuseppe Sala, indagato per gli appalti Expo. Dal blitz nacquero gli scontri con un gruppo di persone - formato dal comitato inquilini San Siro, da sindacalisti dell'Unione di base, e dai centri sociali - che stavano manifestando non lontano, e che furono aggredite dai neofascisti, con calci, pugni e insulti razzisti nell'androne del Comune. Le vittime, un italiano 70enne militante dell'Anpi e un argentino, riportarono lesioni al volto e alla testa; in un secondo momento rifiutarono il risarcimento pecuniario per l'aggressione, sostenendo che le cifre non fossero sufficienti.

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