MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Casa di comunità, protesta dei residenti in via De André

Milano, la struttura cancella un parcheggio e rischia di mandare il traffico in tilt, pronti al ricorso al Tar. Il Comune: scelta confermata

La protesta dei residenti

Milano, 3 aprile 2022 - Avere una nuova Casa di comunità sotto casa non è il sogno di ogni milanese. Certo, le nuove strutture sanitarie volute da Regione, Ats e Comune dovrebbero potenziare la sanità territoriale, le cui carenze sono state evidenziate dall’emergenza Covid-19. Ma in via De André, periferia sud di Milano, la Casa di comunità nascerà al posto di un parcheggio e i residenti si stanno mobilitando per chiedere di spostarne altrove la localizzazione, per ora a ridosso di un condominio di 278 appartamenti in cui vivono oltre mille milanesi.

Uno di essi, Angelo Avallone, spiega i motivi della protesta degli abitanti: "Ben venga la realizzazione della Casa di comunità. Noi residenti di via De André 8 contestiamo l’area dove il Comune ha deciso di costruirla. Via De André e via Gaber sono strade quasi a senso unico, pensate per l’accesso in auto dei residenti del quartiere, non adatte per un traffico sostenuto". Non solo. "L’unico parcheggio presente, quello davanti al civico 8, sarà cancellato perché proprio lì vogliono fare la Casa di comunità, una struttura che necessiterà di posti auto ad hoc per i lavoratori della struttura e per i pazienti che vi si recheranno. C’è il rischio di caos per la viabilità e per la sosta nel quartiere".

I residenti contro la Casa di comunità si stanno organizzando per rendere evidente la loro protesta: "Abbiamo “bombardato’’ di email il sindaco Giuseppe Sala – continua Avallone –. Il nostro obiettivo è che si arrivi a una soluzione frutto di una mediazione, con lo spostamento della nuova Casa di comunità in un’area più idonea. Se le nostre richieste non saranno ascoltate, siamo pronti a ricorrere alle vie legali con un ricorso al Tar. Ma questa è l’extrema ratio, noi speriamo che si arrivi a una soluzione positiva senza tirare in ballo giudici e tribunali".

Il presidente del Municipio 5 Natale Carapellese, intanto, sottolinea che "la localizzazione definitiva della Casa di comunità nell’attuale parcheggio davanti al civico 8 di via De André l’abbiamo appresa durante una commissione comunale lo scorso 28 febbraio. Come Municipio 5 abbiamo proposto a Palazzo Marino soluzioni alternative, che sono state tutte sistematicamente bocciate per vari motivi, ad esempio per la pendenza di contenziosi legali, come nel caso dell’Asl di via Baroni 48: c’è una causa aperta tra Comune e Aler. Le altre proposte bocciate riguardavano immobili in via Boifava, via De Sanctis, via Sant’Abbondio... Il 7 marzo, intanto, la Regione ha indicato definitivamente le due sedi delle Case di comunità per il Municipio 5: via De André e via Ghini. I tempi sono stati rapidi, perché per poter usufruire dei fondi del Pnrr per realizzare le nuove strutture era necessario indicare le localizzazioni entro marzo".

Il numero uno del “parlamentino’’ aggiunge: "Abbiamo chiesto al Comune di lavorare a un piano di compensazioni per quanto riguarda i parcheggi in via De André. Si potrebbero utilizzare quelli vicino alla trattoria Isola Anita e all’Eurospin e crearne di nuovi. Va comunque ricordato che i residenti delle case limitrofe hanno quasi tutti box privati per le auto. In ogni caso, faremo un’assemblea con i cittadini e ascolteremo le loro ragioni". Dall’assessorato comunale al Welfare guidato da Lamberto Bertolè, infine, confermano la scelta di via De André e spiegano che per la localizzazione delle Case di comunità "sono stati privilegiati i fattori di attrattività, in termini di vicinanza ad attività commerciali e altre funzioni di carattere urbano, di accessibilità, in termini di vicinanza a fermate del trasporto pubblico oltre che alla presenza di piste ciclabili o aree pedonali. Tali caratteristiche sono state riconosciute in riferimento all’area di via De André.

L’intervento è stato valutato e approvato, come tutti gli altri previsti, dagli uffici comunali competenti sui temi della mobilità ed è stato condiviso con i Municipi di riferimento. Il Comune manterrà un costante monitoraggio, seguendo con continuità l’evoluzione dei flussi di mobilità nella zona. E valuterà, in base ai risultati, le eventuali necessità successive di parcheggi".