Casa di comunità: "Facciamo presto"

Casa di comunità: "Facciamo presto"

Casa di comunità: "Facciamo presto"

Lavori in corso per la Casa della comunità "ponte" all’ex Ferb, da aprire in attesa di quella definitiva stralciata dalla Regione dalla prima tranche da inaugurare per ricucire il rapporto con il territorio dopo il trauma della pandemia. Sindaci dell’Alta Martesana in pressing su Asst nel nuovo incontro fra le parti per definire tempi e modi della soluzione tampone. A regime la Casa avrà 10 infermieri di famiglia e di comunità, due spazi per medici di base più un pediatra e diversi specialisti: in attesa di quella vera, che sarà costruita ad hoc, si punta sulla vecchia fabbrica di fianco all’ospedale.

Il personale sanitario arriverà alla fine della ristrutturazione in corso. "Obiettivo, ampliare l’offerta per i pazienti", dice il sindaco Ermanno Zacchetti, che è anche presidente del Distretto sanitario di zona. Il nuovo che "debutterà fra qualche mese" ospiterà lo sportello di accoglienza che valuterà le necessità di chi arriva da tutti i punti di vista, anche sociale, "indirizzandolo al meglio". E poi Cup e Scelta e revoca del medico nella logica di accentrare tutti gli uffici dei quali malati e famiglie hanno bisogno senza più costringerli a fare il giro dell’oca in città. E poi arriveranno gli Infermieri di famiglia e di comunità, sei all’inizio, "ma ne sono previsti 10", incaricati di portare a termine tutte quelle operazioni, come punti di sutura e medicazioni, che oggi per mancanza di offerta sul territorio finiscono per intasare il pronto soccorso. Ci saranno anche gli studi cardiologici e ortopedici, in quell’ottica di "risposta a tutte le necessità" che spinge il cambiamento. "L’arrivo della nuova Casa sarà l’occasione per organizzare un’assemblea pubblica con i vertici di Asst in cui raccontare il significato dell’iniziativa – annuncia il sindaco – e ciò che si farà al suo interno, il cammino compiuto e quello che manca per rendere il servizio sempre più vicino ai bisogni dei cittadini. È un punto di partenza su cui lavorare insieme. La collaborazione con l’Azienda porterà a stringere i rapporti anche con i servizi sociali del Comune per una presa in carico che non trascuri alcun aspetto". Barbara Calderola

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro