Casa di comunità: cantieri al via. "Servizi sul territorio"

Lavori e trasferimenti in corso alla Casa di Comunità ex ospedale Serbelloni di Gorgonzola per ospitare nuovi servizi sanitari, incluso un reparto con 20 posti letto non acuti. Costo dei lavori 11 milioni di euro, finanziati dal Pnrr e Regione Lombardia. Alcuni servizi trasferiti temporaneamente a Cassano d'Adda. Disagi temporanei previsti durante la fase di transizione.

Casa di comunità: cantieri al via. "Servizi sul territorio"

Casa di comunità: cantieri al via. "Servizi sul territorio"

Lavori e rivoluzione alla Casa di Comunità dell’ex ospedale Serbelloni, motori ormai al massimo, dal Comune le info su traslochi e trasferimenti di servizi nei locali comunali, "abbiamo scelto di darli in comodato ad Asst- così la sindaca Ilaria Scaccabarozzi - per mantenere le attività sanitarie sul nostro territorio nel lungo periodo di cantiere". Il via ufficiale ai lavori è fissato alla fine del mese, subito dopo Pasqua. Parte dei trasferimenti era già stata conclusa i primi di marzo, per il resto questione di giorni. L’intervento al via al Serbelloni, già da oltre due anni Casa di Comunità d’area, è massiccio e radicale: "Ha l’obiettivo - così l’amministrazione gorgonzolese - di dare alla struttura la funzionalità necessaria a ospitare i servizi di quello che sarà anche Ospedale di Comunità e Centrale operativa territoriale". Non solo nuovi servizi, ma letti: "Gli interventi di adeguamento e razionalizzazione degli spazi ospedalieri porteranno alla creazione di una struttura di ricovero intermedia, con un reparto da 20 posti letto destinato a pazienti non acuti. Il costo dei lavori ammonta a circa 11mila 265 milioni di euro, di cui 7mila 772 finanziati dal Pnrr e la restante parte da Regione Lombardia". Ultimi importanti chiarimenti e indicazioni di servizio.

"All’interno dell’ospedale resteranno in attività ambulatori infermieristici e medici, i servizi psicosociali e i consultori familiare e adolescenti che si trovano al terzo al terzo piano". Per uno dei servizi dell’area della salute mentale, il centro diurno Shalom, trasloco pro tempore, già definito, a Cassano d’Adda, in un’ala della residenza per anziani Belvedere. Gli altri servizi da trasferire rimarranno invece a Gorgonzola: "In accordo con l’amministrazione comunale saranno collocati nella palazzina di piazza Papa Giovanni XXIII. Sono cinque i locali messi a disposizione del Comune mediante comodato d’uso. Una scelta fatta per mantenere l’offerta sanitaria in città". I primi di marzo sono già stati trasferiti tre uffici amministrativi che non hanno interfaccia con il pubblico: protesica, trasporto dialisi e recupero crediti. Entro una decina di giorni toccherà alla parte più "sensibile" sul fronte dell’utenza: sportello scelta e revoca medico e Cup, centro unico di prenotazione. Qualche disagio è da mettere in conto, così come un periodo ragionevole di rodaggio.

"Per contenere i disagi quanto più possibile sarà mantenuto in Via Bellini, dove si trova ora, uno sportello Cup destinato solamente al pagamento dei ticket di prelievi e alle visite ambulatoriali giornaliere". L’operazione Serbelloni, dunque, pronta al decollo. Le opere avanzeranno a lotti nei due primi piani della struttura, totalmente da rivedere per adeguare l’ex nosocomio alle sue nuove funzioni. Quello sul presidio gorgonzolese è stato uno dei finanziamenti più importanti, del resto, destinati alle nuove case di comunità lombarde dopo la riforma sanitaria.