Casa di Comunità a Liscate. Cantiere al via a primavera e trasloco nei locali comunali

Richiesta dell’Asst al sindaco per cominciare ad aprire alcune attività

Casa di Comunità a Liscate. Cantiere al via a primavera e trasloco nei locali comunali

Casa di Comunità a Liscate. Cantiere al via a primavera e trasloco nei locali comunali

Casa di Comunità all’ex centro polivalente, i lavori attesi per la primavera, ma con un anticipo sui traslochi: Asst chiede locali al Comune, "indispensabili per attivare con anticipo alcuni dei servizi". Per i cantieri, destinati a trasformare radicalmente il centro comunale, che ospiterà poliambulatori, sportelli, servizi di prossimità e sedi per i medici di base del bacino, occorre attendere. Qualche data precedente è saltata, "attendiamo anche noi - spiega il sindaco Lorenzo Fucci - di avere una scadenza". Intanto, però, le cose si muovono. E’ fissato per la prossima settimana un primo incontro fra il sindaco e il nuovo direttore del distretto Adda dell’Asst Melegnano Martesana Samuel del Gesso.

"L’incontro, già da tempo pianificato - spiega Fucci - che sarà dedicato proprio a questi temi: i tempi dell’avvio dei lavori al polifunzionale, e la necessità di aprire prioritariamente alcune delle attività, che ci è stata sottoposta dall’azienda. Noi abbiamo fatto un check, e mettiamo a disposizione alcuni locali che già utilizziamo come ambulatori. Vi saranno dei sopralluoghi, e saranno presi accordi". Nelle intese fra Comune e Asst anche l’organizzazione di un’assemblea pubblica per informare la cittadinanza, "ma naturalmente bisogna concertarla, e sarà organizzata quando vi saranno date e informazioni maggiormente precise". Il progetto di Casa di Comunità a Liscate ha già alle spalle un iter lungo almeno due anni. La designazione avvenne immediatamente post riforma sanitaria, in concomitanza con le altre, cinque in tutto, in zona Adda Martesana. "Sapevamo, sin dal principio - spiega ancora il sindaco - che il nostro iter sarebbe stato differente da quello delle altre ‘Case’, tutte realizzate all’interno di preesistenti strutture sanitarie. Per quel che ci concerne è tutto da fare. Un cantiere dunque che si preannuncia lungo e impegnativo". Un progetto, corredato di dati e pianificazione finanziario economica, era già stato predisposto e inviato, ed era stato successivamente esaminato e votato dalla giunta comunale. Vi sono anche i dettagli. Il piano rialzato del polifunzionale ospiterà a lavori finiti servizio di continuità assistenziale e centro unico di prenotazione; al primo piano ambulatori per i medici di medicina generale e pediatra di libera scelta, postazione dell’assistenza domiciliare integrata, punto prelievi e punto vaccini, ambulatori specialistici; consultorio familiare, ambulatori di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza e altri servizi saranno realizzati al secondo piano. I lavori riguarderanno l’esterno dell’edificio e soprattutto gli interni.

Monica Autunno