MONICA AUTUNNO
Cronaca

Casa Busca, avanti tutta col restauro. Chiuso il bando, al vaglio le offerte

Gorgonzola, il primo lotto del maxi intervento vale da solo oltre un milione e 300mila euro

Restauro di Casa Busca, termini scaduti, buste aperte, all’esame le offerte degli operatori. Si sono chiusi nei giorni scorsi i termini per la partecipazione al bando di gara del Comune: al centro il primo lotto di restauro dell’antica dimora gorgonzolese, che vale, da solo, un milione e trecentomila euro. Procedura in corso, e per ora nessun dettaglio. "Nei prossimi giorni - così la sindaca Ilaria Scaccabarozzi - saranno esaminati i requisiti di chi ha presentato l’offerta. Per l’affidamento occorreranno i tempi tecnici. Ma si prosegue". Mentre procede l’iter del restauro murario proseguono, in altra sede, i lavori al tavolo partecipativo per dare forma condivisa al futuro impiego dei locali ristrutturati. E proprio questa settimana, giovedì, dalle 17 alle 19, si terrà il primo tavolo di co-design frutto di un protocollo Comune-Politecnico, attività a latere promossa in seno a un percorso partecipativo in atto da settimane. Il primo incontro con le professioniste incaricate è dedicato ai giovani e agli studenti. Ne seguiranno altri: l’11 l’appuntamento è per i genitori di bimbi da 0 a 5 anni, per educatori dalle 10 alle 12 e per tutti i cittadini dalle 14 alle 16. Il bando in chiusura è relativo al progetto bis di restauro dell’edificio, frutto di una revisione dell’anno passato e approvato dalla Giunta a marzo. L’obiettivo, quello di mettere a disposizione della cittadinanza in futuro locali polifunzionali dove collocare non solo alcuni spazi e attività della biblioteca, ma attività culturali connesse.

L’investimento sul restauro, uno dei progetti speciali dell’Amministrazione Scaccabarozzi, sarà di un milione e settecentomila euro. Un milione e trecentomila circa sono destinati al solo primo lotto di opere. I lavori interesseranno i corpi di fabbrica a sud e ad est della Corte del Pino, che in passato furono la casa del custode e la scuola Olivetti, fino a raggiungere l’attuale biblioteca; nella seconda revisione di progetto sono stati inseriti anche il restauro della caratteristica torretta e la riqualificazione del giardino storico che si affaccia sull’entrata pedonale del parco Sola Cabiati. Le soluzioni ipotizzate dai progettisti hanno via via recapito le indicazioni della Sovrintendenza e dei vigili del fuoco. Il progetto esecutivo prevede l’eliminazione dei davanzali nelle arcate al pianterreno per garantire una maggior connessione con gli spazi aperti sul giardino e la realizzazione di un collegamento interno con l’attuale edificio della biblioteca.

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